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  • Callejon a tutto campo: 'Napoli e Roma, le belle d'Italia'

    Callejon a tutto campo: 'Napoli e Roma, le belle d'Italia'

    L'attaccante del Napoli José Callejon ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Messaggero. 'La sfida contro la Roma? Ci aspetta un'altra grande partita, come le altre che abbiamo giocato con i giallorossi - ha dichiarato lo spagnolo -. Sempre tirata, sempre molto spettacolare. Come noi, la Roma ama giocare al calcio: è una squadra che dà spettacolo, che cerca sempre il fraseggio, il bel gioco. E poi sta facendo cose incredibili. E' un avversario molto forte, con calciatori di altissimo livello. Per adesso la classifica dice che la Roma è avanti, ma noi vogliamo il secondo posto. L'abbiamo battuta qui al San Paolo in Coppa Italia, possiamo ripeterci domenica. La rivalità con loro la sento, dipende molto dalla classifica. Diciamo che è un derby, le sensazioni sono queste. Se domenica non facciamo risultato, la seconda posizione sarà difficile da raggiungere. Vogliamo vincere a tutti i costi. Il nostro scopo è tornare in Champions, oltre che onorare l'Europa League e vincere la Coppa Italia. Totti? Lui è un grande. Vederlo giocare così bene e a quell'età è stimolante, un piacere. Lui è la felicità'.

    'Perché soffriamo con le piccole? Per un problema di concentrazione, di motivazione - ha spiegato Callejon -. Le sfide importanti ti caricano automaticamente, con le squadre più piccole forse devi essere più attento. Purtroppo abbiamo perso troppi punti per strada. Rispetto al calcio spagnolo, qui la mentalità è un po' diversa: sotto l'aspetto tattico forse si pensa più a difendere. Poi però ci sono squadre come Juve, Roma e Napoli che invece puntano allo spettacolo, alla ricerca del bel gioco. Ecco, uno come Benitez sta contribuendo molto al cambio di mentalità. Così come Conte e Garcia. Pirlo? Mi piace sempre il giocatore-mente di una squadra. Da noi è così Xabi Alonso. Cristiano Ronaldo? Mi piace la sua mentalità è un vincente. Rispetto a Messi è più completo. Il mito con cui sono cresciuto? Ronaldo, il fenomeno'. 

    'Mio fratello gemello Juanmi? La nostra sperazione non l'ho mai digerita, chi non ha un fratello gemello non può capire - le parole di Callejon -. Siamo stati insieme fino all'età di ventuno anni, ogni giorno uno al fianco dell'altro. Poi il distacco (Juanmi gioca in Bolivia, ndr): adesso ci vediamo solo l'estate e per Natale. Mi manca, lui e la mia famiglia. Certe volte sono un po' triste. In questi casi il lavoro aiuta: il calcio, il campo, i gol. A Napoli vivo con mia moglie e mio figlio, in attesa del secondo. Tutto questo mi fa stare bene, mi aiuta. L'esperienza in Italia mi sta formando come uomo. Qui mi trovo bene, vengo da una città calda come Madrid e anche lì il calcio è importante, ci sono tante pressioni. Ma qui è diverso, è una vera e propria religione. La cosa è stimolante. Ho scelto di vivere nel centro della città e non ho rimpianti, vivo bene in mezzo ai tifosi. Non mi turbano. Io poi sono un tipo tranquillo, sto spesso a casa. Non nascondo che mi piacerebbe molto giocare con la Nazionale spagnola, ma so che non è semplice. Bisogna sapere aspettare il momento giusto: mi piacerebbe partecipare al Mondiale, ma se non dovesse essere così, pazienza. Arriverà il mio turno'.

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