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  • Caos Brescia, trattativa in corso per lo staff di Corini: Cellino si prepara alla battaglia legale con Inzaghi

    Caos Brescia, trattativa in corso per lo staff di Corini: Cellino si prepara alla battaglia legale con Inzaghi

    • Andrea Distaso
    16.10 - Intanto Pippo Inzaghi è determinato a far valere in ogni sede la clausola stipulata al momento della firma del contratto.

    15.35 - Nella sede del Brescia è ancora in corso la trattativa per il ritorno di Corini. Tra i nodi da sciogliere c'è quello della composizione dello staff nel quale l'allenatore vorrebbe venissero inseriti alcuni suoi uomini di fiducia. 

    13.30 - Da qualche minuto il presidente Massimo Cellino, il ds Marroccu e altri componenti della dirigenza hanno raggiunto la sede del club, dalla quale stanno conducendo la trattativa con l'entourage di Corini e portando avanti i contatti col team legale per analizzare la situazione contrattuale di Inzaghi.

    12.05 - Sono ore caldissime per quanto riguarda il futuro della guida tecnica del Brescia. Secondo quanto appreso da calciomercato.com, il presidente Cellino ha raggiunto un accordo di massima con Eugenio Corini, pronto a fare il suo ritorno a due anni di distanza dalla precedente esperienza. Le parti sono vicine a siglare un'intesa sulla base di un contratto fino a giugno 2023, ma il tecnico bresciano vuole definire ancora alcuni aspetti legati alle garanzie tecniche e attende soprattutto gli sviluppi sul fronte Inzaghi. L'attuale tecnico è intenzionato a fare valere fino in fondo la clausola che non lo rende esonerabile fin quando la squadra sarà tra le prime otto della classifica e potrebbe rivolgersi a sua volta al Collegio Arbitrale, con la possibilità di ottenere un reintegro o di pretendere un risarcimento in caso di pronunciamento favorevole. Un'eventualità che il Brescia e Cellino stanno provando a scongiurare in ogni modo e per questo motivo è stata allertata la squadra legale che assiste la società. Risolta questa grana, Corini risolverebbe anticipatamente l'accordo fino al 2023 che ancora lo lega al Lecce per accettare la sfida di provare a riportare le Rondinelle in Serie A a 7 giornate dalla fine della stagione regolare.


    10.30 - Una situazione in continua evoluzione e che potrebbe vivere nella giornata di oggi il suo momento decisivo e più importante: il Brescia e il suo presidente Massimo Cellino sono pronti ad imprimere una brusca svolta per provare ad acciuffare una promozione diretta in Serie A più lontana dopo il pareggio contro il Pordenone che ha fatto scivolare la squadra lombarda a -4 dal secondo posto posto. Filippo Inzaghi è davvero vicinissimo all'esonero, il secondo di questa stagione dopo quello dello scorso febbraio successivo allo 0-0 di Cosenza - revocato solamente per la dura reazione della parte più calda del tifo all'avvicendamento con Diego Lopez e per la presenza della clausola "salvavita" inserita ad inizio nel contratto dell'allenatore piacentino - e attende comunicazioni ufficiali in vista della ripresa degli allenamenti, fissata per il primo pomeriggio.

    BATTAGLIA LEGALE? - Cellino ha avuto ieri una serie di incontri col direttore sportivo Francesco Marroccu per analizzare il momento della squadra, che ha mancato l'appuntamento con la vittoria nelle ultime 4 giornate e che a Pordenone, ultimo in classifica, ha offerto una delle prestazioni più deludenti dell'ultimo periodo, rischiando pure di andare incontro ad una clamorosa sconfitta. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso del presidente, già molto critica per la gestione della rosa da parte dell'allenatore. Al termine del vertice fiume è emersa la volontà decisa di andare fino in fondo questa volta e di esonerare Inzaghi per provare a giocarsi fino in fondo le proprie carte nelle ultime 7 giornate: l'imprenditore sardo ha allertato il proprio team di legali e si appresta a rivolgersi al collegio arbitrale per ottenere il nulla osta per sollevare dall'incarico il suo tecnico e superare la clausola che impedisce un avvicendamento nel caso in cui il Bresci si trovi nelle prime otto posizioni della classifica.

    LA SCELTA - Anche a fronte di un veto tutt'altro che impronosticabile, Cellino sarebbe disposto a procedere col cambio di allenatore ed accettare le conseguenze legali del suo comportamento, anche perché la scelta è stata fatta. E porterà, salvo colpi di scena, al ritorno in panchina del protagonosta dell'ultima promozione in Serie A nel 2019, un bresciano doc come Eugenio Corini, che ha sopravanzato la candidatura di Fabio Liverani, a lungo corteggiato ma deciso a ripartire solo a giugno con una nuova esperienza. L'ex genio del centrocampo di Chievo e Palermo ha già dato la sua disponibilità (ma spinge per un contratto fino al 2024), nonostante la sua precedente esperienza alla guida delle Rondinelle si fosse conclusa in maniera non proprio amichevole, con un doppio esonero durante la stagione 2019/2020. Resterebbero da superare alcuni passaggi burocratici come la risoluzione del contratto che ancora lo lega al Lecce, ma Corini si sente assolutamente pronto a raccogliere l'eredità di Inzaghi anche in questo particolare momento della stagione. Se le prossime ore porteranno al superamento degli ultimi ostacoli, Inzaghi riceverà la comunicazione ufficiale del benservito e Corini dirigerà già questo pomeriggio il primo allenamento da nuovo tecnico del Brescia.

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