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  • Caso Acerbi-Juan Jesus, avvocato Chiacchio: 'Non è necessaria la prova oltre ogni ragionevole dubbio. Sentenza entro 20 giorni'

    Caso Acerbi-Juan Jesus, avvocato Chiacchio: 'Non è necessaria la prova oltre ogni ragionevole dubbio. Sentenza entro 20 giorni'

    L'avvocato Eduardo Chiacchio, esperto di diritto sportivo, ha parlato alla Gazzetta dello Sport del caso Acerbi-Juan Jesus: "Si aspetta l’attività investigativa della procura federale a cui il giudice sportivo ha trasmesso gli atti: dopo che riceverà la relazione, sarà lo stesso giudice a decidere. È probabile che durante le indagini vengano sentiti non solo i due giocatori, ma anche l’arbitro e gli altri calciatori che erano nei paraggi. Tutto a partire da un caposaldo, che non sempre è chiaro a tutti: per condannare in un giudizio sportivo non è necessaria la prova oltre ogni ragionevole dubbio, ma basta un indizio con un grado di probabilità superiore alla media".

    Ci sono dei precedenti a riguardo?
    "Uno l’ho seguito io, è un baluardo nei casi di presunto razzismo. Claudio Santini del Padova ‘21 dovette scontare 10 giornate e bastò una denuncia, anche se piena di dubbi e incertezze, del giocatore offeso e la testimonianza di un compagno cambiata pure in progress. Oggi fa giurisprudenza".

    E le tempistiche?
    "L’istruttoria dovrebbe chiudersi in un paio di settimane e da lì il giudice sportivo deciderà alla prima seduta utile che potrebbe pure essere convocata ad hoc: diciamo che in 20 giorni dovrebbe arrivare la sentenza".

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