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  • Caso Curva Sud Roma: abbonati costretti al cambio forzato di settore. La posizione della società giallorossa

    Caso Curva Sud Roma: abbonati costretti al cambio forzato di settore. La posizione della società giallorossa

    La mini-rivoluzione è ormai ufficiale: a partire dalla prossima stagione, le curve dello Stadio Olimpico saranno ulteriormente divise in due settori. Se questo non provocherà conseguenze di alcun tipo per la Lazio, che ha potuto bloccare in tempo la campagna abbonamenti per evitare problemi, non si può dire lo stesso per la Roma, che a causa del lancio anticipato della vendita delle tessere stagionali si troverà costretta a rimborsare o a ricollocare in altri settori dell'impianto circa 280 tifosi, a causa della perdita obbligata di alcuni posti necessari per creare le due nuove aree all'interno dell'ormai vecchia Curva Sud. Sono infatti più o meno 140 per "sponda" i sostenitori giallorossi che saranno colpiti direttamente dal restyling, imposto dalle "autorità preposte all'ordine e alla pubblica sicurezza" - come si legge nella nota del club - e che prevede la creazione dei settori "Curva Sud Centrale Destra" (settori 18 e 19) e "Curva Sud Centrale Sinistra" (settori 20 e 21), ognuno con ingressi separati rispetto al passato. Discorso analogo per gli abbonati di Curva Nord, divisa in Curva Nord Centrale Destra (settori 46 e 47) e Curva Nord Centrale Sinistra (settori 48 e 49). Una scelta che ha provocato non poche polemiche sui social network, con i tifosi costretti al cambio forzato di settore che hanno manifestato il loro disappunto sui profili ufficiali del club giallorosso.

    "Voglio dire ai nostri tifosi che è inutile adesso arrabbiarsi - le parole di Carlo Feliziani, responsabile ticketing della Roma a Roma Radio -, capisco il problema ma nei nostri Roma Store c'è del personale adatto e è preciso che può sostenerli in questo. Ci si mette a tavolino e si vede cosa c'è da prendere, bisogna armarsi di pazienza, ci sono molti posti a disposizione sulla curva laterale nei settori 15-17. C'è la possibilità addirittura di cambiare completamente settore. Da parte nostra c'è massima disponibilità e non potrebbe essere altrimenti. Ci dispiace di questa situazione ma va gestita perché purtroppo non si può fare altrimenti".

    Francesca Schito

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