Calciomercato.com

  • Cataniamania:| Si vince solo combattendo

    Cataniamania:| Si vince solo combattendo

    La prima giornata effettiva del campionato di serie A ha visto diversi risultati che sulla carta sembravano difficilmente realizzabili. Parliamo della sconfitta dell'Inter, passando per quella della Roma, fino ad arrivare al pareggio interno del Milan, malgrado giocasse contro una Lazio annunciata come una delle possibili rivelazioni di questa stagione. L'esordio della nuova serie A ha quindi dato spunto a molti per ritenere che anche il campionato appena iniziato possa essere considerato 'pazzo', forse più delle ultime annate. In questo tourbillon di risultati a sorpresa può certamente essere incluso anche il pareggio casalingo a reti inviolate contro il Siena, squadra considerata dai più come meno attrezzata dei rossazzurri. Ciò che ha destato scalpore, però, è stato non solo il pareggio ma anche soprattutto l'abulicità dell'attacco esplosivo del Catania, fermato con poca fatica dalla difesa toscana.

    L'approccio del Catania alla prima uscita stagionale, quindi, è stato tutt'altro che positivo, e in tanti sono rimasti delusi dal brutto spettacolo offerto dai rossazzurri, soprattutto per il fatto che giocavano tra le mura amiche del 'Massimino'. Probabilmente buona parte delle difficoltà incontrate dal Catania sono dipese anche dallo stato di forma dei nuovi arrivati, come Almiron e Lanzafame, piazzati in zone nevralgiche del campo, nelle quali loro dovevano essere i primi a creare le giocate decisive. Per dovere di cronaca, però, bisogna sottolineare che nove undicesimi della squadra schierata da Montella contro il Siena erano composti da giocatori che si trovano a Catania già da diverse stagioni, e certo non si può dire che gran parte di questi abbiano fatto sfaceli in campo. Sicuramente, quindi, la partita non è stata affrontata con la giusta determinazione, e questo è stato evidenziato dalla poca grinta messa da alcuni dei giocatori scesi in campo.

    Nessuno imputa niente a nessuno, per carità, tanto meno si vuole accusare di scarso impegno chi ha giocato, dopo una sola giornata di campionato. Questa squadra, però (chi vi scrive continua a pensarlo e sostenerlo), ha uomini e qualità per puntare in alto, che tradotto in soldoni significa una buona posizione nella parte sinistra della classifica. Proprio per questo motivo, da subito si deve iniziare a combattere 'con il coltello tra i denti' per raggiungere quei traguardi già fissati dalla società. In questa combattività deve ovviamente essere incluso anche Montella, che domenica scorsa è apparso immobile ed impassibile per più di novanta minuti, senza accennare la minima reazione a tutto ciò che accadeva (o non accadeva) in campo. Per vincere devono combattere tutti, quindi, a partire dall'allenatore, che quand'era giocatore di combattività ne aveva da vendere. Toccherà anche a lui dare il giusto carattere alla squadra e renderla aggressiva quanto basta per affrontare tutti gli avversari senza timore. E questo andrà fatto già domenica contro il Cesena dell'ex tecnico rossazzurro Giampaolo, squadra ritenuta ottima da tutti e per questo battibile solo lottando.

    Altre Notizie