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  • Cesena-Fiorentina:| Le voci dallo spogliatoio

    Cesena-Fiorentina:| Le voci dallo spogliatoio

    • Luca Cellini

    Il detto popolare dice: 'Meglio due feriti che un morto'. Fra due squadre in crisi di gioco e risultati, Cesena ancora senza vittorie e viola reduci dalla sconfitta casalinga contro la Lazio, ci scappa uno 0-0 che lascia rammarico soprattutto per i padroni di casa, capaci di centrare due traverse - una per tempo - ma che maledicono soprattutto Mutu, che ad un quarto d'ora dalla fine si fa buttare fuori nel momento dell'assalto finale bianconero. Fiorentina ina ina , visto che continua a mancare il gioco, marchio di fabbrica in negativo della gestione Mihajlovic, tanto che al fischio finale i tifosi gigliati non mancano di urlare al tecnico tutta la propria delusione con il coro 'Oh Sinisa, salta la panchina'. Il primo tempo, nonostante un buon inizio viola, grazie ad una conclusione di Santiago Silva all'11' e ad una deviazione di Gamberini a due passi da Antonioli, con palla alta sopra la traversa, è quasi tutto di marca cesenate. Giampaolo è più bravo nella lettura tattica rispetto al collega gigliato: non solo Guana sfonda sistematicamente al centro nella cerniera mediana della Fiorentina, ma anche Ceccarelli, sulla destra, trova spazio di fronte ad un timido Pasqual. Proprio il numero 5 bianconero al 20' scuote la traversa con una conclusione da fuori area, mentre il terzino destro del Cesena al 14' non coglie l'attimo, dopo angolo di Mutu, e poi fa volare in tuffo Boruc al 25'. Montolivo deve occuparsi - come interno destro di centrocampo - di essere il 'primo' a cercare di contrastare un  evanescente Mutu, ma il rumeno non incide, e così l'occasione migliore per la Fiorentina giunge al 31', quando Jovetic di testa libera Santiago Silva che si libera per la prima volta di Von Bergen, serve al centro ma l'accorrente Cerci non arriva per poco sulla palla. La seconda traversa per i padroni di casa arriva su una conclusione da fuori area di Candreva, che trova la deviazione di Behrami che per poco non beffa Boruc (54'). Una discussione Mutu-Giampaolo, con il rumeno che si lamenta per i continui cambi di posizione che gli vengono richiesti a metà secondo tempo, precede la zona calda dell'incontro. Al 70' prima conclusione della ripresa per la Fiorentina, con palla alta sopra la traversa su conclusione di Jovetic. Poco dopo Mutu compie l'ennesima stupidaggine della sua carriera, quando per liberarsi della marcatura di Cassani gli rifila una manata, vista da Russo, che espelle il numero dieci bianconero. La Fiorentina, dopo lo spavento procurato per un intervento un po' goffo di Boruc - che poi rimedia - su una conclusione ancora di Guana,  prova così il forcing finale: fuori Montolivo, dentro Ljajic. Chance finali viola, prima con Santiago Silva, anticipato da Rodriguez su cross di Cerci, poi è Antonioli a compiere un bel tuffo su sinistro secco di Pasqual. Il risultato non cambia, e alla fine quasi meglio accontentarsi per tutte e due le squadre.

    CESENA

    L'attaccante del Cesena, Eder: 'Purtroppo in questo momento per vincere le partite non basta dare il 100%, ma forse ne serve il 130. Abbiamo giocato bene, mi sono trovato bene in coppia con Mutu e dispiace per quel paio di occasioni, al di là delle due traverse, in cui è stato bravo Boruc o siamo stati sfortunati. Penso che l'impegno da parte di tutta la squadra non sia mancato, anzi abbiamo dimostrato di essere compatti, calando forse un po' nel finale quando è uscita la Fiorentina, che rimane una grande squadra. Speriamo fin dal prossimo match di finalizzare maggiormente, perché davvero manca pochissimo per centrare la prima vittoria'.

    FIORENTINA

    L’attaccante della Fiorentina, Stevan Jovetic: 'Quelli di oggi sono due punti persi e non uno guadagnato perché, se guardiamo le occasioni, a parte le traverse, siamo stati più noi ad avere occasioni che loro. Peccato per le chance soprattutto nel finale di partita, quando stavamo meglio fisicamente. Anch'io personalmente mi sono trovato meglio quando è entrato Ljajic, perché giocavo più vicino a Silva, ma mi sacrificio da esterno d'attacco se lo vuole il mister. Non ho sentito gli insulti a Mihajlovic, penso che i tifosi abbiano torto perché se le cose non vanno molto bene in questo momento non è certo come dell'allenatore. Sapevamo quanto loro avessero bisogno di punti, eppure abbiamo concesso molto poco, correndo tanto e sacrificandoci tutti. Sono felice anche del mio rinnovo del contratto, credo nel progetto Fiorentina e ci tenevo a non mettere la clausola rescissoria nel contratto perché non penso sia giusto vincolarmi ad una possibile cifra che significherebbe un domani che voglio andare via. Mutu? Molto bene fino a quando non è stato espulso'.

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