Inter gigante al Da Luz! Barella e Lukaku abbattono il Benfica, a San Siro si parte da 2-0
LA PARTITA – L’Inter comincia bene e arriva in area con un paio di palloni alti sui quali Dzeko non arriva per poco. I primi minuti sono di studio, serve un errore in copertura di Dimarco per liberare al tiro Rafa Silva, Onana respinge in qualche modo. Joao Mario mette i brividi a Inzaghi con una volée dal lato destro dell’area di rigore, poi è Acerbi a scuotere i suoi con una conclusione che non esce di molto sopra l’incrocio dei pali. La partita scorre intensa, Lautaro gestisce male un contropiede per Dzeko che poi va a centimetri dall’impatto vincente di testa su una gran palla di Barella. Stesso discorso per Lautaro che vede sfilare davanti a sé un pallone invitante di Dimarco. Il primo tempo va in archivio in parità. Proprio Dimarco è bravo a liberare l’area su un bel cross dalla sinistra, lo stesso settore dal quale, dall’altra parte, Bastoni disegna un cross perfetto per l’inserimento di Barella, che di testa batte Vlachodimos e fa 0-1. Per il difensore si tratta del terzo assist stagionale in Champions. Il vantaggio viene protetto da Dumfries con un altro grande salvataggio a Onana battuto, proprio come a Porto. Ancora Barella protagonista: prima devia un tiro pericolosissimo di Grimaldo, poi conduce la ripartenza dopo il calcio d’angolo e calcia non molto lontano dai pali avversari. L’Inter ha non una, ma due occasioni clamorose per chiudere la gara con Dumfries, ancora su cross di Bastoni, ma prima Vlachodimos, poi Morato respingono le sue conclusioni. Il secondo gol è solo rimandato: proprio Dumfries va al cross da destra, Joao Mario devia col braccio in area, rigore. Va Lukaku, che come al solito non sbaglia. Ci sarebbe spazio anche per il tris, ma Gosens arriva un po’ troppo in anticipo sul pallone smorzato dalla difesa dopo una sgasata di Dumfries. Gonçalo Ramos può accorciare a tu per tu con Onana, ma calcia centrale e il portiere del Camerun conserva l’imbattibilità Finisce così, una grande serata per l’Inter che per qualche ora dimentica l’andamento claudicante in campionato e si gode l’impresa, un’altra in terra portoghese.
