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  • Chelsea,  rischio penalizzazioni: indagine sulla vendita degli hotel per rispettare il Fair Play Finanziario

    Chelsea, rischio penalizzazioni: indagine sulla vendita degli hotel per rispettare il Fair Play Finanziario

    • Redazione CM
    La Premier League ha messo sotto esame la vendita di due hotel da parte del Chelsea per 76,5 milioni di sterline (si tratta di circa 90 milioni di euro, 89,56 per la precisione) alla Blueco 22 Properties Ltd, una sussidiaria della Blueco 22 Ltd, ovverosia la holding attraverso cui Boehly e soci controllano i Blues. L’accordo sugli hotel era una scorciatoia che sembrava aver aiutato il club londinese a evitare di violare le regole del FairPlay Finanziario inglese, poiché consentiva al club di richiedere l’intera somma come profitto per la scorsa stagione.

    LA MOSSA DI BOEHLY

    Tuttavia, secondo quanto viene riportato da Calcio&Finanza, i conti 2022/23 firmati a dicembre (e ora depositati presso il registro imprese britannico) affermavano che l’accordo non era stato ancora valutato come a “equo valore di mercato” ai sensi delle regole APT (Associated Party Transaction) della lega e che la conclusione avrebbe potuto comportare una modifica sostanziale rispetto alla plusvalenza iscritta nel presente bilancio.

    LE CIFRE - Il Chelsea ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2023 con un rosso di 105,13 milioni di euro, perdita che si aggiunge al rosso di 142,12 milioni di euro nel 2021/22 dopo l'utile di 42 milioni nel 2019/20. Secondo le regole della Premier League, i club possono avere perdite per un massimo di 105 milioni di sterline (circa 123 milioni di euro) in tre anni, escludendo le spese per settore giovanile, stadi e calcio femminile. Ma la perdita per la scorsa stagione sarebbe stata di 194,8 milioni di euro senza l’accordo sugli hotel. Il club londinse ha anche riportato altri 35.82 milioni di euro come “altri proventi operativi”, compreso il ri-addebito di 20,2 milioni di euro di “spese legali” alla propria holding e una commissione di 14,63 milioni di euro, come viene riferito da Calcio&Finanza.

    Come sottolineato dal Times, l‘imprecisa situazione riguardante il valore degli hotel lascia il Chelsea di fronte a nuove incertezze sul rispetto del FPF inglese per questo triennio: il pensiero comune, a Londra, era che il club fosse vicino alla perdita massima consentita di 105 milioni di sterline in tre anni. Se la Premier League, invece, stabilisse che il valore equo di mercato fosse inferiore a 76,5 milioni di sterline, ciò potrebbe causare un problema in termini di conformità alle norme per il triennio che termina a giugno 2023 o alla fine di questa stagione, provocando dunque sanzioni verso la società Blues, con il rischio anche di una pesante penalizzazione da scontare nella corrente annata.

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    Utente vxl 108695
    Utente vxl 108695

    Veramente fanno pena anche la ed anche la chelsea city che sforano decine di limiti del fpd sono...

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