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  • Chiellini: 'In Nazionale non si è più Juve, Milan e Inter'

    Chiellini: 'In Nazionale non si è più Juve, Milan e Inter'

    Il capitano della Nazionale e della Juventus Giorgio Chiellini ha parlato ai canali ufficiali della Nazionale, raccontando una parola per ogni lettera della parola ‘Europeo’.

    E COME EMOZIONE - “Indossare la maglia azzurra è un’emozione unica, il sogno di ogni bambino. Arrivare ad una manifestazione importante come quella di un Europeo è qualcosa che va oltre il sogno. Le emozioni che legano il gruppo durante un Europeo sono incredibili, io ho avuto la fortuna di viverne tanti, questo è il quarto, ma ogni emozione è diversa. Crescendo le emozioni cambiano, c’è meno tensione, adesso è proprio il piacere di vivere una manifestazione come questa”

    U COME UNIONE – “La prima cosa che mi viene in mente è l’unione di noi giocatori. Quando si viene con la maglia azzurra non si è più Milan, Juve, Inter, Napoli, Roma o qualsiasi altro club, ma si è l’Italia, si rappresenta una nazione. Poi mi viene in mente l’unione di tutti i tifosi del Paese ma anche l’unione degli italiani in giro per il mondo, che si legano ancora di più in queste manifestazioni”.

    R COME RESPONSABILITÀ – “C’è tanta responsabilità, è inutile negarlo, la sentiamo, la percepiamo da tutte le persone che ci stanno intorno. Quando si avvicina un momento del genere cominciano a farsi sentire di più, ci trasmettono anche la responsabilità di rappresentare una nazione”.

    O COME OTTO GOL SEGNATI IN AZZURRO – “Erano quasi nove purtroppo, più lo vedo e più mi rammarico del gol annullato mercoledì, anche se a livello di regolamento non c’è niente da dire. L’ultimo gol l’ho fatto tanto tempo fa, contro la Macedonia a Torino. Spero di farne un altro magari in questa manifestazione segnare un gol importante”.

    P COME PLAYLIST – “Durante in questi giorni, sui pullman e in treno, ci divertiamo a mettere la musica. Abbiamo il gruppo di ultras, dj che sono Insigne o Florenzi. Le nostre playlist sono diventate le canzoni napoletane, ho dovuto imparare anche il ritornello per partecipare attivamente al gruppo”.

    E COME EUROPEI GIOCATI – “Sono tanti, questo è il quarto, non sapevo fosse un record e non sapevo di aver fatto quello di presenze durante un Europeo. Prima dell’esordio ho detto: ‘Ragazzi non vi preoccupate, il quarto sarà molto più bello perché il primo hai una tensione che non ti godi neanche la bellezza di un torneo così”.

    O COME OBIETTIVO – “L’obiettivo nostro deve essere quello di partire per vincere. Il nostro stato d’animo deve essere quello dell’equilibrio, dobbiamo avere tanto entusiasmo, viverla con serenità e cono un pizzico di follia, senza avere la pressione di dover raggiungere un obiettivo. La squadra sta arrivando a prestazioni e risultati quasi come se giocasse in discesa, con quella facilità nelle giocate che si vede che non pesa far fatica giocare e correre. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo”.

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