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  • Chievomania: campionato soddisfacente ma con tanti rimpianti

    Chievomania: campionato soddisfacente ma con tanti rimpianti

    • Alessandro Righelli
    Ed anche questo campionato si è concluso. Un altro anno di emozioni nella massima serie calcistica se ne và e il Chievo ha centrato la sua quindicesima volta in seria A, confermando ancora una volta di essere una meravigliosa realtà di questa nazione, capace di attrarre le simpatie di tifosi di ogni colore. Come ad ogni fine corsa, si fanno i dovuti resoconti e, se vogliamo, possiamo già definire quest'annata con due parole: soddisfazioni e rimpianti. 

    Partendo dal principio, la soddisfazione più grande arriva per un'altra salvezza conquistata con un ottimo anticipo: già per metà girone di ritorno i gialloblù si potevano ritenere ampliamente ancorati alla prossima stagione. Un'altra soddisfazione è di certo aver visto il capitano Sergio Pellissier segnare la sua centesima rete con questi colori, accompagnato poi da un altro record: le cento panchine di mister Maran, un prestigioso traguardo ottenuto lo scorso marzo tra la gioia dei suoi giocatori e di tutta la dirigenza gialloblù. 

    Perchè si è scelto di parlare anche di rimpianti? La risposta si può ottenere andando ad analizzare il girone di ritorno, soprattutto nel periodo "buio" tra la fine di marzo e gli inizi di aprile. La brutta sconfitta di Bologna per 4-1 del 19 marzo ha fatto piombare la squadra in una crisi di risultati durata sino al 30 aprile con la vittoria contro il Genoa al Marassi. Le cause di questo stop dopo un girone d'andata a dir poco fantastico, sono complicate da capire. La partenza dell'ex d.s. Nember ha sicuramente dato una scossa negativa a tutta la società, giocatori compresi, in quanto il futuro si prospettava più complicato del previsto. A gennaio infatti c'erano molte situazioni contrattuali ancora calde, tra le quali quelle dello stesso Maran e di uno dei giocatori più importanti: Valter Birsa. I rimpianti del girone di ritorno sono anche da attribuire alla prestazione generale della squadra, che nelle ultime 10 partite ha raccolto solamente 5 punti. Guardando sempre i dati, come detto in articoli precedenti, la difesa clivense di quest'anno non ha raggiunto un risultato entusiasmante anzi, con 61 gol subiti si è piazzata come terza peggior difesa del campionato: un risultato inaspettato per un reparto difensivo che vanta una tale esperienza. 

    Questa è solamente un'analisi complessiva che merità un approfondimento più specifico nelle prossime settimane, anche se comunque già una prima conclusione si può facilmente trarre: per il prossimo anno è vitale trovare un d.s. competente per poi intervenire prima di tutto nel reparto difensivo e successivamente svolgere una preparazione che dia la più alta continuità possibile durante tutta la prossima stagione. 

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