Il Chievo precipita all'ultimo posto in classifica, la Fiorentina vince grazie alla doppietta di un super Cuadrado e scavalca il Verona, portandosi a pari punti con l'Inter. I gialloblù rimediano oggi la quinta sconfitta consecutiva, la settima in nove giornate. Non bastano un primo tempo giocato con buona aggressività e la rete di Cesar a regalare una vittoria che avrebbe portato un po' di ossigeno e di fiducia. La situazione diventa così molto complicata, la panchina di Sannino ora più che mai scotta. La Fiorentina reagisce ad un primo tempo giocato molto al di sotto delle sue potenzialità grazie anche all'intuizione di Montella che, cambiando modulo in corsa, trova la chiave giusta. La prima frazione di gioco vede un Chievo molto aggressivo e determinato, che gioca con grande intensità e pressa a tutto campo. I viola, d'altro canto, subiscono l'aggressività degli avversari e faticano a costruire gioco. Dopo nemmeno un minuto Bentivoglio ha l'occasione per sbloccare la partita ma Neto si ritrova il pallone tra le mani. Al 4' un tiro al volo di Joaquin, su perfetto cross di Pasqual, termina fuori alla destra di Puggioni. Al 6' Cuadrado prova dalla distanza con un tiro molto potente ma la palla termina alta. Il Chievo risponde con il tiro, sempre dalla distanza, di Radovanovic, bloccato facilmente da Neto. Al 13' il gol che sblocca la gara: Thereau tocca una punizione sulla sinistra per Dramè, cross per la testa di Cesar che anticipa Savic e non lascia scampo a Neto. Per il difensore sloveno si tratta del primo gol in questo campionato, il quarto in serie A. La Fiorentina incassa e non riesce a reagire. Al 29' gli uomini di Sannino sono ad un passo dal gol del 2-0: cross di Dramè dalla sinistra, colpo di testa di Thereau che finisce alto sopra la traversa. Al 45' la Fiorentina trova, un po' inaspettatamente, il gol del pareggio: Estigarribia buca l'intervento e lascia passare il pallone, Cuadrado entra in area e con un interno piede sul secondo palo batte un incolpevole Puggioni. Nel secondo tempo Montella cambia modulo, passando al 3-5-2. La Fiorentina è più padrona del campo, più attiva e più veloce nelle ripartenze. Di contro, il Chievo cala un po' il ritmo altissimo tenuto nel corso di tutta la prima frazione. Al 47' Pasqual si divora un gol calciando malamente dopo un perfetto inserimento in profondità. Al 57' Aquilani calcia debole e centrale, nessun problema per Puggioni. Al 61' Savic salva il risultato intervenendo in anticipo di testa su Paloschi ad un metro dalla porta. Al 64' il gol che chiude la gara: Rossi, grazie ad una deviazione fortuita di Dramè, serve involontariamente Cuadrado che, davanti a Puggioni, non sbaglia. Sannino cerca di cambiare qualcosa, passando prima al solito 4-4-2, poi inserendo quattro attaccanti contemporaneamente, ma è la Fiorentina che si porta più vicina al gol, prima con un sinistro di Vargas, poi con una conclusione di Cuadrado. I viola escono dal campo tra i sorrisi. Per il Chievo è notte fonda.

CHIEVO

Il difensore del Chievo, Bostjan Cesar: 'Sono felice per il mio gol, il primo in questo campionato, ma non posso dire lo stesso del risultato. Peccato perchè eravamo partiti davvero bene e la Fiorentina stava faticando non poco. Stiamo vivendo un periodo storto, probabilmente è il momento più difficile da quando sono qui al Chievo. Però non possiamo fare altro che guardare avanti, non possiamo certo fermarci adesso. Proveremo a fare la nostra partita anche a Roma, anche se sarà difficile. Ma noi abbiamo la voglia, nonchè il dovere, di non arrenderci'.

FIORENTINA 

Il centrocampista della Fiorentina, Juan Cuadrado: 'Abbiamo conquistato tre punti in un campo difficile come quello di oggi contro una squadra forte che ci ha messo davvero in difficoltà per tutto il primo tempo, che si chiudeva bene e non ci permetteva di trovare spazi. Per noi, però, è stato importante trovare il gol prima dell'intervallo, altrimenti penso che sarebbe stata molto più dura. Sul secondo gol è stato molto bravo Rossi a trovare l'assist giusto. Nonostante la difficoltà inziale siamo stati bravi a reagire, prima, e ad imporre il nostro gioco, poi. Stiamo imparando dai nostri stessi errori, stiamo crescendo'.