Calciomercato.com

  • Coltelli e risse:| La folle estate ultrà

    Coltelli e risse:| La folle estate ultrà

    L'Analisi del Centro studi sulla sicurezza: "Stanno cambiando i vertici delle curve".
    Coltelli e risse, la folle estate ultrà.
    Coltelli e feriti. Il calcio d’estate si sta macchiando come mai in passato di violenza: Levico Terme (Parma-Spal), Villacidro (Cagliari-Bastia), Pinzolo (Catania-Iraklis), Storo (Brescia-Larissa), Montepulciano (Pisa-Viterbese) e, adesso, Pescara (squadra locale contro la Roma), stadi legati da un comune denominatore.

    Il bilancio fa rabbrividire perché i due tifosi pescaresi accoltellati nella notte di domenica vanno ad aggiungersi alle scene di follia prima e dopo la sfida fra Pisa e Viterbese (22 fermati, dieci feriti e spari in aria della polizia per disperdere gli ultras), ma anche alla caccia ai giocatori greci del Larissa da parte dei tifosi bresciani il primo agosto e al caos per le piccole stradine di Levico Terme al fischio finale di Parma-Spal.

    Lunga è la lista di disordini quando in palio ancora non c’è niente se non una condizione fisica da trovare. Questa sarà la stagione della grande rivoluzione: dal via ai campionati, infatti, entrerà in vigore la Tessera del tifoso. Il Viminale sta seguendo con la massima attenzione le mosse dei gruppi ultras (a settembre nascerà un tavolo interforze per individuare i legami tra tifosi violenti e criminalità organizzata), ma, allo stesso tempo, esclude che l’escalation sia da mettere in relazione con la volontà da parte delle curve di scatenare la violenza come forma di protesta proprio in vista dell’introduzione della tessera.

    Il ministro degli Interni, Roberto Maroni, ha indicato una strada precisa. «Presto gli stadi non avranno barriere. La tessera del tifoso - ha più volte ripetuto Maroni - è stata dipinta come una schedatura, ma non è vero perché è uno strumento che favorirà il tifoso buono...». Violenza e feriti anche nei campetti di periferia, così si è presentata l’estate del calcio. I dati del Centro studi sulla sicurezza pubblica parlano di incidenti cresciuti del 20 per cento nell’ultimo campionato e spiegano la pericolosa tendenza alla luce delle nuove dinamiche che sta attraversando le curve: i vertici delle tifoserie sono in fase di rinnovamento ed è probabile che le nuove generazioni di ultras vogliano imporre la loro autorevolezza anche con gli incidenti.
     


    Altre Notizie