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  • Coppa Italia Dilettanti: Ancona conquista il trofeo e vola in Serie D

    Coppa Italia Dilettanti: Ancona conquista il trofeo e vola in Serie D

    La Coppa Italia Dilettanti prende la via delle Marche con il trofeo conquistato dall'Ancona nella finalissima contro i laziali del Città di Marino. Finisce 3 a 1 per gli uomini guidati da Marco Lelli al termine di una gara ricca di emozioni e colpi di scena. Un successo di prestigio per i biancorossi ma soprattutto un traguardo importante che spalanca ad Ancona le porte della Serie D, per un rapido rilancio di questo storico club nel panorama calcistico nazionale. Ancona risorto grazie al cambio di denominazione sociale del Piano San Lazzaro, che nella scorsa estate ha consentito al blasone dorico di .Il match ha presentato due volti, con il primo tempo saldamente nelle mani degli anconetani ed una ripresa vibrante segnata dalla reazione generosa del Città di Marino di mister Patalano. Uno stadio di Casal del Marmo ravvivato dai colori di Marino e Ancona, gremito in ogni ordine di posti, ha fatto da degna cornice all'atto conclusivo della 45ª edizione della competizione. L'impianto romano, centro sportivo delle Fiamme Azzurre della Polizia Penitenziaria, ha superato anche quest'anno a pieni voti l'esame, confermandosi struttura adeguata e funzionale anche per accogliere tifoserie numerose e appassionate come quelle accorse al seguito delle due finaliste. Oltre ad un nutrito gruppo di giornalisti e media, sulle tribune dello stadio romano hanno trovato posto anche i vertici della Lega Nazionale Dilettanti. In testa a tutti il presidente Carlo Tavecchio, nonché vicepresidente vicario della FIGC, accompagnato per l'occasione dai vicepresidenti Antonio Cosentino e Benedetto Piras oltre che dal segretario generale della LND Massimo Ciaccolini. Ben rappresentati anche i Comitati Regionali coinvolti: il presidente laziale Melchiorre Zarelli ed una delegazione del consiglio direttivo delle Marche. Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti visibilmente soddisfatto al termine di questa giornata di sport vero e genuino  sorride soddisfatto: “Abbiamo visto una finale che ha dato prestigio alla LND - ha commentato Tavecchio, dopo aver consegnato la coppa nella mani del capitano biancorosso Emanuele Pesaresi, ex Lazio e Torino - un epilogo degno di questa manifestazione fiore all’occhiello del nostro movimento. Sono veramente orgoglioso delle nostre squadre che esprimono un calcio sano e vivace con valori tecnici in continuo miglioramento  ancora tutti da scoprire". Per l'Ancona prosegue il momento magico, con la possibilità ora di centrare l'accoppiata Coppa Italia-Campionato. I biancorossi guidano infatti l'Eccellenza marchigiana ad una lunghezza dalla Fermana a tre giornate dal termine (con lo scontro diretto in calendario nell'ultimo turno). "Una bellissima finale con un pubblico da Serie A che ci ha aiutato a vincere questa partita - è stato il commento del presidente dell'Ancona Andrea Marinelli - sono contento di aver restituito dignità ad una città e ad uno storico blasone". Le speranze di approdo in Serie D per il Città di Marino sono ora legate all'eventuale trionfo dell'Ancona anche in campionato, che in questo modo libererebbe il posto per il momento ipotecato con la conquista della Coppa Italia. Rammaricato ma sereno il tecnico dei laziali, Manolo Patalano: "Ce la siamo giocata fino alla fine malgrado alcuni episodi ci abbiamo sfavorito - ha spiegato l'allenatore a fine gara - sia per aver subito il gol del 3-1 su un calcio d'angolo controverso e sia per aver perso i due difensori centrali, uno prima dell'ingresso in campo e l'altro dopo un quarto d'ora dall'inizio del match. Nonostante il dispiacere per l'esito di questa finale possiamo ritenerci soddisfatti per l'andamento complessivo della stagione".

    LA GARA - Dopo una corposa fase di studio è l'Ancona a rendersi pericolosa. Al 12' Pesaresi cerca il colpo direttamente su calcio d'angolo, con la palla che si alza di poco sulla traversa. E' lo stesso Pesaresi al 15' a propiziare il vantaggio dei dorici. La punizione velenosa del numero 6 anconetano costringe Sambucini ad una corta respinta:  Genchi ben appostato può battere a rete sotto misura. Al 29' l'Ancona raddoppia con il solito Pesaresi: calcio piazzato da posizione defilata, sinistro a girare con la palla che s'infila sotto al sette a ridosso del primo palo. Il Marino appare frastornato ed i marchigiani trovano ampi spazi per insistere con le loro folate offensive. Genchi sottoporta manca il colpo del ko, deviando di testa un preciso servizio di Nardone partito dalla fascia destra: il pallone finisce fuori di un soffio. La ripresa si apre con la reazione del Marino. Al 3' Turazza centra la traversa con un bolide dalla distanza. L'Ancona non rinuncia a fare il suo gioco, ma la squadra di Patalano appare più concentrata e grintosa rispetto alla prima frazione di gara. Al 21' Kalambay chiama all'intervento Recchi con una conclusione dal limite dell'area. Il Marino prova ad aumentare il ritmo, consapevole dell'inesorabile trascorrere dei minuti. Al 25' i laziali vedono premiati i propri sforzi. Un lungo lancio della trequarti trova pronto Angelilli ad andare in gol con una botta di prima intenzione. Ma lo spiraglio aperto viene immediatamente richiuso dall'Ancona. Al 31' Nardone su calcio d'angolo trova la testa di Tedoldi, bravo a correggere in rete la traiettoria del pallone. Il colpo si rivela micidiale per il morale degli uomini di Patalano che non hanno più la possibilità di riportare in equilibrio il match. L'Ancona controlla il vantaggio fino al termine dell'incontro. Poi esplode dirompente la gioia della squadra che corre ad abbracciare idealmente i propri tifosi sotto la tribuna.

    Città di Marino-Ancona 1-3

    Città di Marino (4-3-3): Sambucini, De Angelis, Moreno, Galasso (dal 42' Angelilli), Kalambay, Scozzese, Campione (dal 33'st Scarlato), Genovese, Turazza, Fanasca, Novembrino (dal 11'st Boncompagni); a disp. Perrotta, Russo, Fontana, Scarlato, Amendola; All. Patalano
    Ancona (4-4-2): Recchi, Bertozzini, Belelli, Arcolai, Ionni (dal 38' Santoni E.), Pesaresi, Nardone (dal 33' Duranti), Tedoldi, Genchi, Santoni M. (dal 43'st Malavenda), Cellottini; Angiolani, Stella, Duranti, Ruffini, Santoni E., Malavenda, Cercaci; All. Lelli
    Arbitro: Balice di Termoli
    Assistenti: Tarchi di San Giovanni Val d'Arno e Pedani di Empoli
    Reti: 15' Genchi (A), 29' Pesaresi (A), 25'st Angelilli (M), 31' st Tedoldi (A)
    Note: Ammoniti Galasso (M), Genovese (M), Scozzese (M), Ionni (A), Pesaresi (A). Spettatori 2000 circa.


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