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  • Cos'è successo nel finale di Torino-Fiorentina: cartellini, gesti minacciosi e l'abbraccio finale Juric-Italiano

    Cos'è successo nel finale di Torino-Fiorentina: cartellini, gesti minacciosi e l'abbraccio finale Juric-Italiano

    Momenti di tensione nel finale di Torino-Fiorentina, terzo anticipo della 27a giornata di campionato finito 0-0. Nessun gol e tanto nervosismo allo Stadio Olimpico Gran Torino, con Ricci e Juric espulsi e che salteranno la prossima partita dei granata contro il Napoli. Proviamo a ricostruire la situazione, secondo la versione riportata da Sky.

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    LA RICOSTRUZIONE - Durante la partita c'era stato qualche confronto acceso tra le due panchine e i due allenatori, da parte del Toro la tensione è salita con l'espulsione di Ricci per proteste, giudicata eccessiva dalla panchina granata. Nel finale l'arbitro Marchetti fischia un fallo a Pellegri e l'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha qualcosa da dire; a quel punto interviene Juric che dice all'avversario di stare zitto, e quando il tecnico viola prova ad andare verso la panchina granata è provvidenziale l'intervento del team manager Marco Pellegri (padre dell'attaccante). Italiano si rivolge a quest'ultimo e chiarisce: "Guarda che io posso parlare, dillo al tuo allenatore".

    JURIC E IL BRUTTO GESTO A ITALIANO - L'arbitro cerca di ristabilire la situazione tirando fuori qualche cartellino: giallo a Italiano e rosso a Juric, che era già ammonito. L'allenatore del Torino si rivolge a Italiano con un gesto minaccioso, che potrebbe essere punito dagli ispettori della Procura Federale e da un delegato della Lega lì presenti, che hanno visto la reazione del tecnico granata. 

    L'ABBRACCIO FINALE - Alla fine però la tensione si allenta e la situazione rientra di fronte alle telecamere. Intervistati da Sky Sport nel post partita di Torino-Fiorentina, Italiano e Juric si sono ritrovati in mix zone, chiarendosi e abbracciandosi (immagini Sky): "Oggi ho esagerato e devo chiedere scusa" ha detto l'allenatore granata tra un sorriso e l'altro. Con il nervosismo del campo messo ormai alle spalle.

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