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  • Approvato il nuovo decreto anti-Covid: quarantena azzerata ai vaccinati da meno di 4 mesi o con booster, salta il Super Green Pass sui luoghi di lavoro

    Approvato il nuovo decreto anti-Covid: quarantena azzerata ai vaccinati da meno di 4 mesi o con booster, salta il Super Green Pass sui luoghi di lavoro

    21.50 - Secondo quanto riferisce l'Ansa, il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sull'estensione dell'uso del green pass e le quarantene: quarantena azzerata ai vaccinati da meno di quattro mesi e a quelli con dose booster, estensione del Super Green pass nell'ambito dei trasporti a lunga percorrenza, fiere e impianti sci e prezzi calmierati per le mascherine Ffp2. Non passa però il fronte di chi chiedeva di estendere l'obbligo del Super Green pass a tutte le categorie di lavoratori, nonostante la sponda delle Regioni. E non prevale la linea rigorista di chi come il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla scorta dei pareri del Cts e pur d'accordo sulle modifiche alle regole sull'autoisolamento, chiedeva norme non troppo blande. Sia in cabina di regia che in Cdm il confronto è stato serrato: Pd e Forza Italia hanno subìto lo stop della Lega e di M5s sul varo dell'obbligo del certificato verde rafforzato per tutti i lavoratori. 

    Intesa invece per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2: una proposta condivisa nell'esecutivo della quale ora sarà incaricata la struttura commissariale, che dovrebbe stipulare apposite convenzioni con le farmacie. Cambiano dunque le regole per le quarantene, con tre diverse categorie: non saranno più previste per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi che vengano a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid, se asintomatici. In questi casi sarà prevista una forma di autosorveglianza e l'esecuzione, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo, di un tampone con esito negativo. Per chi ha eseguito l'ultima vaccinazione da più di quattro mesi - quindi con minore copertura dal contagio - l'autoisolamento scenderebbe da 7 a 5 giorni, con test negativo. Nessuna modifica per chi non è vaccinato: la quarantena resta a 10 giorni. 


    18.00 - Una giornata importante per il nostro Paese, colpito come gran parte dell'Europa dall'impennata del numero di positivi al Covid-19 a causa della diffusione sempre più massiccia della variante Omicron. Dopo l'incontro di stamattina con la conferenza delle Regioni e la cabina di regia del Comitato tecnico-scientifico delle 16.30, alle 18.30 è previsto un Consiglio dei ministri che ratificherà l'introduzione di nuove misure per contrastare il coronavirus.

    LE PROPOSTE - Queste sono le proposte più rilevanti, con novità significative soprattutto in materia di quarantene, sottoposte al governo Draghi dal CTS: nessun giorno di quarantena per i vaccinati con booster che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva e sono impiegati nei servizi essenziali. Dovranno però obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2 per circa una settimana. E ancora: riduzione della quarantena a 5 giorni e tampone per i vaccinati con dose booster - non impiegati nei servizi essenziali - che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva. Nel caso dei positivi, basterà una quarantena di 7 giorni (invece degli attuali 10 giorni previsti) e un tampone negativo.

    In Consiglio dei ministri sarà anche valutata la proposta illustrata stamane dalle Regioni di estendere l'obbligo del green pass rafforzato - che si ottiene solo in caso di guarigione dal Covid o di doppia dose di vaccino - a tutti i cittadini per accedere al proprio posto di lavoro

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