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  • Crotonemania: comprare, comprare, comprare!

    Crotonemania: comprare, comprare, comprare!

    • Michele Santoro
    RINFORZI SUBITO - Nel mercato che vorrei c’è almeno un rinforzo per ogni reparto. La sconfitta col Milan, la terza consecutiva del periodo natalizio, rafforza il concetto apparso palese già contro Lazio e Napoli: c’è bisogno di facce nuove, e ce n’è bisogno adesso. La campagna rafforzamenti dei rossoblù non può conoscere sosta, a mio avviso, e già per il delicatissimo scontro salvezza con l’Hellas del 21 gennaio Zenga dovrebbe avere a disposizione i giusti innesti di cui necessita. La partita di San Siro ha mostrato, per l’ennesima volta, i limiti offensivi dei pitagorici: una volta andati in svantaggio, mancano attaccanti e centrocampisti che sappiano inventare qualcosa, che provino ad abbozzare una reazione, che cerchino di saltare l’avversario, e il gol diventa un miraggio chiaramente. Uno Squalo che si morde la coda. Tutto è affidato al caso, a tentativi estemporanei o agli inserimenti delle torri difensive su calci piazzati. Non a caso i più pericolosi contro i rossoneri sono stati Ceccherini e Sampirisi. Trotta e Simy troppo timidi per impensierire realmente Donnarumma. D’altronde se hai segnato solo 13 reti in 20 partite e hai il peggior attacco della Serie A, insieme a Benevento e Sassuolo, dei motivi ci devono essere per forza. Se Atene piange Sparta, di certo, non ride. La retroguardia, la terza più bucata del torneo, ha i suoi problemi e anche ieri, nonostante una prova dignitosa, ha mostrato tutti i suoi punti deboli mascherati, in parte, dagli ottimi interventi di Cordaz, capitolato anche lui sul vantaggio milanista. E poi il centrocampo. L’involuzione tecnica di due sorprese dello scorso anno, Rohden e Barberis, è ormai palese e il solo Mandragora, anche lui apparso stanco nelle ultime uscite, non può reggere il peso di tutta la mediana. Tradotto, anche lì in mezzo qualche piede in più farebbe comodo.

    I NOMI - Fare mercato a gennaio è difficilissimo per tutti, figurarsi per chi ha a disposizione pochi denari. Soldi pochi ma idee tante, si spera. Il comparto difensivo potrebbe essere rafforzato da Tonelli, sovrastato a Napoli da Koulibaly e Albiol, dietro anche rispetto a Chiriches, e volenteroso di tornare a giocare con una certa continuità per riconquistare, in futuro, piazze più importanti. Alla stessa fame di presenze ci si potrebbe appellare per convincere Giaccherini, sempre poco considerato da Sarri, e Crisetig, quasi mai sceso in campo nel girone d’andata col Bologna. Se per il primo c’è da registrare la concorrenza di club più quotati, per il secondo c’è invece cauto ottimismo. In avanti, invece, non convince fino in fondo la candidatura di Ardemagni, cavallo di razza in B, ma con alcuni passaggi a vuoto in A. Da battere assolutamente la pista che porta a Pinamonti dell’Inter; anche qui le pretendenti sono molte, ma Ursino potrebbe far valere il canale privilegiato con i nerazzurri, confidando in un epilogo diverso dalla trattativa estiva per Cutrone
     

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