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    Crotonemania: metti un Markovic nel motore

    Crotonemania: metti un Markovic nel motore

    • Michele Santoro
    VOLTI NUOVI (O QUASI). La grande fiera del calciomercato ha aperto i suoi battenti, da ieri, anche per il Crotone. Dal 14 luglio, primo giorno di ritiro a Moccone, Nicola potrà contare anche sull’esterno mancino Oliver Kragl, tedesco, classe ’90, che ha già calcato i campi di A col Frosinone nella fallimentare stagione 2015/2016. Il profilo tecnico-tattico del teutonico si sposa alla perfezione con i moduli più in voga lo scorso anno: esterno alto, e al bisogno basso, in un 4-4-2; tornante in un 3-5-2; punta esterna in un 4-3-3. Il meglio di sé lo dà soprattutto su calcio da fermo, visto il sinistro stile “Roberto Carlos” di cui è dotato: il primo gol in massima serie con la maglia dei ciociari lo segno proprio così, a San Siro contro il Milan, a Donnarumma, in un pirotecnico 3-3. Qualche grattacapo in più potrebbe darlo la sua tenuta fisica, in special modo il suo menisco, rotto lo scorso 25 aprile e a causa del quale ha saltato tutta la parte finale del campionato, play-off compresi. Niente musi lunghi, a riportare il sorriso ci pensa un eroe della promozione, Ante Budimir. Il cigno di Zenica, dopo un anno passato a fare la spola tra panchina e tribuna alla Samp, ha scelto di ripartire da Crotone e di giocare, da protagonista, quella A che si era conquistato sul campo. Complimenti anche a Ursino e Vrenna per averlo riportato a casa, sbaragliando la concorrenza di Parma, Spal e Benevento.

    NOMI GROSSI (O QUASI). Ufficializzate le prime due operazioni di mercato, la dirigenza pitagorica continua a sondare altre piste. Dopo Kishna e Cassano, un’altra pazza idea si fa largo tra i tifosi rossoblù: vedere Lazar Markovic allo “Scida”. L’ala offensiva di proprietà del Liverpool ha trascorso gli ultimi 6 mesi all’Hull City insieme a Ranocchia, non riuscendo però a evitare il ritorno dei Tigers in Championship. L’esperienza inglese è servita al serbo, per lo meno, a ritrovare quella continuità che mancava dagli anni del Benfica, prima del suo approdo ad Anfield e prima dei tanti, troppi, infortuni che hanno segnato la sua avventura al Fenerbahce. Strada impraticabile? Se si dovesse ragionare solo in base ai soldi, sì. Il Crotone non potrebbe garantire gli ingaggi a cui è abituato, ma con un prestito secco a carico della società del Merseyside lo scenario potrebbe ribaltarsi. Il 23enne troverebbe l’ambiente giusto per rispolverare la sua tecnica e il suo talento, stato fisico permettendo. Tornando sulla Terra invece, continua la pressione sul Sassuolo per il rinnovo del prestito di Trotta e sul Torino per quello del difensore brasiliano Carlão, schierato appena quattro volte da gennaio in poi da Mihajlovic. Per la retroguardia avanza anche la candidatura del versatile terzino senegalese Moustapha Seck, ex Carpi ma sotto contratto con la Roma. A centrocampo pare essere ormai tramontata del tutto l’ipotesi Fran Merida, attratto dalle sirene aragonesi del Huesca; il puntello principale diventa ora il granata Saša Lukić. Se non è fantacalcio ci siamo quasi. 
     

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