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Crotonemania: un punto non fa primavera
CROCEVIA STAGIONALE. Il solco tra salvezza e oblio è sempre più netto e a sancirlo è ancora una volta il quarto d’ora finale, seppur di un'altra partita. L’incornata di Mchedlidze nel finale di Empoli-Udinese sembra aver messo una pietra tombale sul futuro prossimo del Crotone in Serie A. Le undici lunghezze di ritardo dai toscani appaiono più distanti dei 906 km che dividono in linea d’aria i quartier generali delle due formazioni che domenica prossima saranno impegnate in un vero e proprio scontro omicida. Questa sarà la prima, e probabilmente unica, prova di recupero per Nicola&co. che in caso di esito negativo, vien da sé, potrebbero cominciare a pensare al loro di futuro. Un impegno ancor più proibitivo se si pensa che Skorupski guida la classifica dei portieri “clean sheets”, gli estremi difensori che sono riusciti a tener per più partite le proprie reti inviolate. Un merito da condividere con tutta la retroguardia che all’andata si trasformò in contraerea: gli empolesi passarono con due reti di due difensori, Costa e Bellusci, su due calci da fermo. Vi ricorda qualcosa?
(NON) ARRIVANO I NOSTRI. Il mercato di riparazione entra nella sua ultima, frenetica, settimana di trattative dalla quale i calabresi si guardano bene dal restare invischiati. A parte gli scherzi, in settimana si è parlato tanto dell’ariate montenegrino del Vicenza Filip Raicevic, anche se al momento la trattativa è ferma; tutto tace anche sui fronti di difesa e centrocampo, dove non si registra neanche un tiepido ammiccamento. La società, a dir ti tutti, sta facendo sforzi abnormi per portare qualche volto nuovo giù a Crotone ma chiunque ha preferito declinare l’invito. Come biasimarli, siamo ancora a gennaio, per organizzare le vacanze estive c’è davvero tanto tempo.