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    Dalla rivincita con la Juve alla rottura con Ronaldo: ecco Rudi Garcia, l'uomo dalle proteste insolite

    Dalla rivincita con la Juve alla rottura con Ronaldo: ecco Rudi Garcia, l'uomo dalle proteste insolite

    • Arturo Calcagni
    De Laurentiis ha trascorso con lui 10 giorni prima di sceglierlo, e sicuramente avrà una certezza: Rudi Garcia è tutto tranne che banale. Il neo-tecnico del Napoli, a Roma, nella sua prima avventura italiana ha messo “la Chiesa al centro del villaggio” dopo una vittoria nel derby cittadino, attraendosi anche l’ostilità dei tifosi della Juventus, la sua più grande avversaria durante l’avventura giallorossa. ‘Colpa’ di un gesto del violino mostrato all’arbitro Rocchi in una infuocata sfida all’Allianz Stadium. Ma c’è di più: l’ultimo esonero con l’Al Nassr a causa del rapporto infuocato con Cristiano Ronaldo.

    L'ESPLOSIONE - Ma andiamo con ordine. Ex centrocampista classe 1964, il 59enne passa gran parte della sua carriera da calciatore al Lille: è proprio lì che raggiunge il picco da allenatore. Con i francesi infatti, vince la Ligue1 del 2011, unita alla Coppa di Francia, lanciando pure attaccanti del calibro di Eden Hazard e Gervinho. Proprio quest’ultimo Garcia porta con sé alla Roma nel 2013: con i capitolini parte fortissimo, vincendo la bellezza di 10 partite nelle prime 10 giornate. Non bastano però per centrare lo Scudetto (a fine stagione raggiungere quota 85 punti): davanti a lui c’è la Juventus, che gli regala prima dolori e poi gioie.

    L'USCITA FATALE - Dolori appunto, con quel ko nell’ottobre del 2014 mai dimenticato allo Stadium: 3-2 finale con tanto di rigore realizzato da Tevez. Un rigore considerato come “una ingiustizia” da Garcia: qui compie il famoso gesto del violino contro l’arbitro Gianluca Rocchi che gli costa l’espulsione. Il legame con il tifo giallorosso è fortissimo, spento nemmeno dall’esonero a stagione in corso nel 2016: a pesare una frase mal digerita da James Pallotta. Questa l’uscita incriminata da parte del tecnico francese: “Il gap con la Juve è incolmabile”.

    LA RIVINCITA - Juve che ritrova col Lione nel 2020 in occasione degli ottavi di una Champions ‘speciale’ causa stop per Covid: all’andata vincono i francesi in casa, al ritorno non basta ai bianconeri il successo casalingo per 2-1. Un traguardo festeggiato ‘insieme’ ai tifosi della Roma nel post gara: “Questa vittoria è per voi”. In mezzo l’esperienza al Marsiglia, con tanto di finale persa in Europa League contro un forte Atletico Madrid. Ma anche qui, come a Roma, ecco l’insolita protesta in campo: dal violino di Torino, al telefonino di Marsiglia per mostrare in diretta all’arbitro che il gol annullato non era in fuorigioco.

    CR7 FATALE - Nel 2022 poi l’avventura araba all’Al Nassr: le aspettative sono tante, e non basta nemmeno Cristiano Ronaldo, giunto a stagione in corso: esonero. Esonero con lo zampino dello stesso CR7, il quale non ha gradito affatto alcune scelte tecniche del francese. A dimostrarlo alcuni sfoghi dell’ex Juve dopo le sostituzioni. Ed adesso ecco il Napoli e il ritorno in Serie A: siamo sicuri che Garcia non saprà deluderci, dentro e fuori dal campo.


     

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