Davide Lippi, noto agente di calciatori e figlio del ct campione del Mondo con l'Italia nel 2006, parla del mercato di Juventus, Milan e Inter ai microfoni di Radio Onda Libera.  

Sulla Juventus, Drogba e Llorente: "Llorente non è un top player. Non penso che per la Juve possa considerarlo tale. Non manco di rispetto a nessuno, è solo una mia opinione. Proverà fino all’ultimo a prendere Drogba ma resta un’operazione molto complicata. E’ probabile che i bianconeri non facciano niente di speciale fino a giugno". 

Sul Milan e Balotelli: "Galliani ha detto di insistere con il City. La questione è semplice: gli inglesi lo valutano sui 35 milioni, il Milan al massimo vuole arrivare a 18. Il prezzo non dovrebbe solo abbassarsi ma dimezzarsi, la vedo dura. Abbiamo visto come è finita con Tevez. Sicuramente Galliani ci proverà e tutto resta comunque aperto negli ultimi giorni di mercato, visti anche gli ottimi rapporti con Raiola. Vedo più facile il ritorno di Kakà: non c’è un cartellino da pagare e il Milan potrebbe dover onorare solo una parte dell’ingaggio".

Sull'Inter e la cessione di Sneijder: "E’ una soluzione che chiude una vicenda complessa. Alla fine è giusto così. Non voglio entrare nel merito nè giudicare, per il mestiere che faccio capisco di essere portato a stare dalla parte dei giocatori, ma è evidente che ci si deve rendere tutti conto di come il mondo stia cambiando. La crisi economica è un fattore col quale fare i conti". 

Sui giovani emergenti del calcio italiano: "Bellomo del Bari è già un uomo-mercato, e nel club pugliese di ragazzi molto interessanti ci sono anche Galano e Sabelli. Tra i giovani che assisto ce ne sono diversi, penso a Caprari, Verre, Camporese. Hanno un futuro assicurato".