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  • Di Lorenzo e il Milan: i rimpianti Champions, le voci e il duello con Leao

    Di Lorenzo e il Milan: i rimpianti Champions, le voci e il duello con Leao

    • Federico Targetti
    Il 2023 è stato da ricordare, il 2024 va modellato a partire dalle turbolenze del Napoli: capitan Giovanni Di Lorenzo è in prima linea con il tecnico Walter Mazzarri per non disperdere ciò che è rimasto della cavalcata 2022/23 griffata Spalletti. Una cosa, però, la vorrebbe tenere alle sue spalle: la doppia sfida di Champions League ai quarti di finale contro il Milan, fatale per le ambizioni europee azzurre. Ambizioni che, invece, potrebbero rinvigorirsi in caso di vittoria in casa dei rossoneri, che forti del loro terzo posto distano ben 14 punti; è però vero che l'Atalanta sta dieci lunghezze sotto, ed è dunque raggiungibile in quarta piazza. Per non parlare poi della possibilità, tutta da realizzare, che anche la quinta piazza possa garantire il pass per la prossima fase a gironi. 

    SEMPRE DIFFICILE - "Vorrei rigiocare la partita con il Milan, l’andata o il ritorno di Champions, o semmai tutte e due", ha detto prima dell'inizio della stagione al Corriere dello Sport. "Le decisero gli episodi, i dettagli, il caso, anche il momento. Ma fu una delusione. E lo dico con il rispetto che si deve ad un’avversaria di assoluto valore". E in mezzo, anche il clamoroso 0-4 al Maradona in campionato, con doppietta di un Leao incontenibile, come raramente si è visto in questi mesi. Era proprio Di Lorenzo l'incaricato alla marcatura del portoghese, un duello ahilui perso più volte. Questa sera la rivincita, e radio mercato spiffera a basse frequenze che potrebbe essere anche l'ultima. 

    CONTE E CONTRATTO - La duttilità di Di Lorenzo gli permette di giocare da terzino, da quarto o quinto di centrocampo e anche da braccetto; posizione, quest'ultima, che Pioli non prevede al Milan, ma che è un dogma nello schieramento di Antonio Conte, uno dei nomi più in voga per la Serie A 2024/25. Milan, ma anche Roma, Juventus e proprio Napoli, le possibilità di vedere insieme l'ex Tottenham e Di Lorenzo sono tutt'altro che esigue. E a sentire le parole dell'agente Mario Giuffredi a Radio Crc di qualche giorno fa, non si può neanche escludere un clamoroso cambio di casacca, nonostante il contratto scada nel 2028: "A giugno tireremo le somme e faremo le nostre valutazioni, tenendo anche conto della memoria corta delle persone. È giusto che anche noi prendiamo atto della situazione e facciamo delle scelte". Di Lorenzo lancia un'altra sfida a Leao: ancora una volta sulla stessa fascia, in futuro chissà, forse anche su quelle opposte, ma con la stessa maglia.

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