Di Lorenzo e il Milan: i rimpianti Champions, le voci e il duello con Leao
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SEMPRE DIFFICILE - "Vorrei rigiocare la partita con il Milan, l’andata o il ritorno di Champions, o semmai tutte e due", ha detto prima dell'inizio della stagione al Corriere dello Sport. "Le decisero gli episodi, i dettagli, il caso, anche il momento. Ma fu una delusione. E lo dico con il rispetto che si deve ad un’avversaria di assoluto valore". E in mezzo, anche il clamoroso 0-4 al Maradona in campionato, con doppietta di un Leao incontenibile, come raramente si è visto in questi mesi. Era proprio Di Lorenzo l'incaricato alla marcatura del portoghese, un duello ahilui perso più volte. Questa sera la rivincita, e radio mercato spiffera a basse frequenze che potrebbe essere anche l'ultima.
CONTE E CONTRATTO - La duttilità di Di Lorenzo gli permette di giocare da terzino, da quarto o quinto di centrocampo e anche da braccetto; posizione, quest'ultima, che Pioli non prevede al Milan, ma che è un dogma nello schieramento di Antonio Conte, uno dei nomi più in voga per la Serie A 2024/25. Milan, ma anche Roma, Juventus e proprio Napoli, le possibilità di vedere insieme l'ex Tottenham e Di Lorenzo sono tutt'altro che esigue. E a sentire le parole dell'agente Mario Giuffredi a Radio Crc di qualche giorno fa, non si può neanche escludere un clamoroso cambio di casacca, nonostante il contratto scada nel 2028: "A giugno tireremo le somme e faremo le nostre valutazioni, tenendo anche conto della memoria corta delle persone. È giusto che anche noi prendiamo atto della situazione e facciamo delle scelte". Di Lorenzo lancia un'altra sfida a Leao: ancora una volta sulla stessa fascia, in futuro chissà, forse anche su quelle opposte, ma con la stessa maglia.