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Inter, Eder un anno dopo: riserva da 13 milioni, scaricato da tifosi e Ventura
13 MILIONI DI SPRECO - Eder era stato scelto personalmente da Roberto Mancini, che voleva affiancarlo ad Icardi per dare più peso al reparto offensivo della sua Inter. I nerazzurri, pur di accontentare il tecnico jesino, hanno versato complessivamente (fra prestito oneroso e obbligo di riscatto esercitato a luglio 2017) circa 13 milioni di euro nelle casse della Sampdoria. Un investimento importante per un giocatore di quasi trent'anni, che si è rivelato, però, un fallimento totale. Eder da quando è arrivato a Milano è riuscito a segnare appena 3 gol in 30 presenze di campionato. Troppo poco per chi in blucerchiato aveva timbrato il cartellino per 12 volte nei soli sei mesi iniziali del campionato 2015-2016.
DA TITOLARE A RISERVA - Nei piani di Mancini Eder avrebbe dovuto vestire i panni del titolare, e nei primi mesi in nerazzurro così è stato; le continue prestazioni negative, però, hanno costretto l'allenatore jesino a relegarlo al ruolo di riserva. E la parabola discendente dell'ex Sampdoria ha costretto anche l'Inter a tornare sul mercato in estate per investire nuovamente nel reparto avanzato; i nerazzurri, infatti, hanno deciso di investire quasi 30 milioni su Gabigol, giovane brasiliano dalle caratteristiche simili a quelle di Eder, dimostrando di non avere fiducia nel numero 23. E oggi, appena un anno dopo la sua (momentanea) consacrazione ad alti livelli, il classe '86 è diventato nulla più di una comparsa nella squadra di Pioli, che in questa stagione lo ha utilizzato per appena 746 minuti in Serie A.
L'EUROPEO POI PIÙ NULLA - L'ultimo squillo di Eder è arrivato all'Europeo, dove è stato parzialmente rivitalizzato da Antonio Conte. Titolare indiscusso della Nazionale, funzionale più che per i gol per l'equilibrio dato alla fase difensiva e alla generosità messa in campo. L'Inter, che non può cederlo a prezzo di saldo per non mettere a bilancio una minusvalenza, ha deciso di tenerlo in rosa fino a giugno come vice-Icardi. Una scelta che gli sta complicando anche il percorso in nazionale. Ignorato dai tifosi e dimenticato da Ventura, un destino infelice per colui che appena un anno fa sembrava destinato alla svolta definitiva della propria carriera.