Calciomercato.com

  • Empoli campione d'incassi: oltre 60 milioni di euro dalle cessioni in tre anni

    Empoli campione d'incassi: oltre 60 milioni di euro dalle cessioni in tre anni

    • Redazione CM
    Se si vuole capire come funzionano le dinamiche economiche di un club di Serie A che intende incassare al meglio dalle cessioni, l’Empoli è forse l’esempio migliore. Il club di Fabrizio Corsi, imprenditore e presidente del club dal 1991, ai tempi della C1, quando aveva solo 31 anni è ancora oggi una vera e propria fucina di talenti, in campo e in panchina. 

    TRIENNIO DA URLO - La capacità della gestione Corsi di curare minuziosamente i talenti italiani viene da lontano, ma nell'ultimo triennio i numeri sono letteralmente da capogiro. Con la cessione di Vicario al Tottenham e quelle precedenti di Asllani all’Inter e di Ricci al Torino, la società ha incassato oltre 60 milioni di euro

    CAMPIONI D'INCASSI - Quelli di Vicario, Asllani e Ricci sono solo la punta dell’iceberg. Ci sono altre precedenti operazioni che hanno reso sana e forte la società di Via di Pianezzoli. Nel recente passato, l’addio di Ismael Bennacer ha portato nelle casse azzurre oltre 17 milioni di euro. Cifre simili anche per Ahmed Traorè, ceduto al Sassuolo per 16 milioni di euro (poi rivenduto al Bournemouth a 26 con una plusvalenza di 10 milioni). Un’altra cessione di lusso è stata quella di Samuele Ricci, passato per circa 8,5 milioni al Torino. L'ennesimo talento forgiato nella zona del Valdarno inferiore è stato quello di Mattia Viti, ceduto al Nizza per 13 milioni di euro. In un passato ormai remoto, nel 2006 anche Francesco Tavano fu ceduto per una cifra allora importante, ossia 10 milioni dal Valencia. I nomi sono tanti e a breve se ne potrebbero aggiungere altri: i gioielli Baldanzi e Parisi valgono oro. 
     

    Altre Notizie