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  • Empoli, Zanetti esalta Baldanzi: 'Ha qualcosa in più. Perisan? Pronto per il dopo Vicario'

    Empoli, Zanetti esalta Baldanzi: 'Ha qualcosa in più. Perisan? Pronto per il dopo Vicario'

    Paolo Zanetti, allenatore dell’Empoli, ai microfoni di Sky Sport ha parlato del pareggio con il Milan:
     
    PAREGGIO – Inizialmente, l’allenatore ha espresso il suo parere sulla partita: "Abbiamo difeso benissimo. Siamo venuti qui con umiltà, giocando contro una squadra che aveva fatto una partita eccezionale con il Napoli. Non bisogna vergognarsi di sentirsi inferiori davanti ad un avversario impressionante. Questo è un punto vitale per il nostro percorso".
     
    DIFESA – Successivamente, ha parlato della solidità difensiva della sua squadra: "Quando si viene a San Siro in questi momenti bisogna ragionare sulla forza dell’avversario e non ci siamo vergognati nel difendere con organizzazione ottima. Devo fare i complimenti ai ragazzi".
     
    SALVEZZA – Dopodiché, ha fatto riferimento all’obiettivo salvezza: "Il nostro obiettivo si avvicina, il nostro campionato sappiamo qual è e con quali squadra dobbiamo confrontarci. Se siamo arrivati fin qui con questo margine siamo riusciti a far qualcosa di straordinario. Finché non sarà matematica continueremo a martellare".
     
    LA SODDISFAZIONE – Inoltre, ha detto cosa gli darebbe più soddisfazione: "Sono onesto, il nostro fantasma è il futuro non il passato. Ogni stagione è a sé, ha insidie diverse. Abbiamo un obiettivo ben chiaro e ci siamo dentro ampiamente, vogliamo fare più punti possibili poi i confronti non ci interessano".
     
    LA DIFFERENZA – L’allenatore ha descritto la differenza nella gestione degli stranieri all’Empoli: "Gli stranieri li ho anche qui, con la differenza che qui a Empoli sono obbligati a parlare italiano".
     
    TRADIZIONE – In aggiunta, Zanetti ha espresso il suo amore per la piazza toscana e la tradizione degli allenatori: "Qui bisogna sempre dimostrare tanto. È una piazza straordinaria per l’ambiente, ma la cosa importante è la società. Bisogna essere all’altezza del compito, per me è un privilegio essere qui".
     
    LA CONSACRAZIONE – In conclusione, ha consacrato Baldanzi e il resto degli italiani: "È un giocatore pronto insieme a Fazzini, Vicario e Parisi. Han qualcosa in più nel DNA, ma bisogna star calmi perché in Italia siamo bravi a bruciarli. La mia società non mi obbliga a far giocare i giovani, la bravura loro sta nel mettere in rosa giovani bravi. Quando poi arrivano in prima squadra sono pronti."

    Nell'Intervista a Dazn, l'allenatore dell'Empoli ha esaltato Perisan, affermando che è pronto per il dopo Vicario. 
     

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