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  • Empolimania: fare meglio, ma come?

    Empolimania: fare meglio, ma come?

    • Paolo Lazzari
    Ad Empoli il nuovo mantra è "migliorare la squadra". Lo ha pronunciato recentemente il d.s Marcello Carli, ricordando che le cose debbono esser fatte con calma, per non rischiare di sortire l'effetto opposto. Già, migliorare, ma come? Operazione non semplice dalle parti azzurre, per due ordini di motivi almeno: in primo luogo ripetere l'exploit dell’anno passato, quando il gruppo di Sarri ha sbalordito anche i più scettici, sgranando occhi e guadagnando applausi, appare a prescindere impresa ardua. 

    Un tentativo che - ed eccoci al secondo nodo della questione - non è poi certo reso più agevole dalla campagna cessioni posta in essere sino ad oggi. Diciamoci la verità: è del tutto inoppugnabile che questa squadra, ad oggi, non sia sulla carta dello stesso livello tecnico raggiunto nella passata stagione. Carli ha peraltro ventilato la possibilità di ulteriori addii: come dire, di fronte ad offerte monstre partiranno anche i vari Saponara, Hysaj e Tonelli, per non parlare di Tavano. 

    Come ricomporre il puzzle nel modo giusto? Come innalzare una squadra in parte smembrata e renderla migliore di quella che è riuscita a totalizzare 42 punti? Alcuni rinforzi mirati appaiono inevitabili: se la rosa resta quella che è - ma i dubbi sono più che legittimi - soltanto la difesa, pur orfana di Rugani - sembra dare garanzie reali. Se l'obiettivo non è quello di salvarsi a fatica, ma di fare addirittura meglio di Sarri, servono come il pane un regista di centrocampo che non faccia rimpiangere Valdifiori e due punte più prolifiche di Pucciarelli e Maccarone. Queste le priorità assolute: per il resto c'è tempo fino al 31 agosto. 
     

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