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  • Empolimania: il carattere c’è, mancano concentrazione e cattiveria!

    Empolimania: il carattere c’è, mancano concentrazione e cattiveria!

    • Carlo Alberto Pazienza
    Se lo si analizza guardando la classifica, il rocambolesco pareggio per 3-3 ottenuto ieri in casa con il Parma può essere considerato un buon risultato. Anche solamente per il fatto che, qualunque cosa succeda nella partita tra Udinese e Bologna, l’Empoli al termine di questa giornata sarà ancora fuori dalla zona retrocessione (anche se poi l’Udinese dovrà recuperare la sua partita con la Lazio). Magra consolazione per una squadra che deve ancora costruire la salvezza, ma viste le difficoltà e i tanti limiti emersi nell’arco di questa stagione, tutto sommato ci si può accontentare. Anche perché davanti, seppur reduce da un momento non particolarmente brillante, c’era una signora squadra, pensata per fare punti in trasferta e capace di ottenere risultati di spessore anche contro avversari di prima fascia (chiedere a Inter e Juventus per conferma). Per Iachini trovare il pareggio in una partita così è stato come vincerla. E tutti i torni non ce l’ha, perchè per come si era messa il pareggio assume indubbiamente grande valore. Sotto per tre volte, gli azzurri sono stati in grado di reagire e di rimettere quasi subito il risultato in parità. Segno che il carattere c’è e che la squadra ha cambiato mentalità: in passato infatti era più volete successo che gli azzurri, una volta passati in svantaggio, si disunissero finendo per prendere un’imbarcata.

    Su questo punto sono stati fatti importanti passi in avanti, ma in casa Empoli l’allarme difesa resta attivo più che mai. Con i tre incassati ieri i gol subiti in stagione diventano 51, 14 in 7 partite solo nel 2019. Pur avendo un bomber in doppia cifra come Caputo e un'ottima media realizzativa globale (1,2), partire ogni incontro con un passivo di 2-0 significa essere praticamente condannati alla retrocessione. Gli errori grossolani continuano a ripetersi domenica dopo domenica, anche in situazioni di palla inattiva, dove l’attenzione dovrebbe essere ai massimi livelli. Ieri tutte e tre le marcature dei ducali sono arrivate su calci da fermo, atteggiamento inaccettabile a questi livelli. Per gli azzurri adesso si apre un ciclo proibitivo di partite in cui in 4 giornate saranno affrontate Roma, Juventus e Napoli. In mezzo la sfida al castellani con il Frosinone, vero spartiacque della stagione: difficile pensare ad un risultato diverso dalla vittoria, perchè in caso contrario l'incubo della retrocessione prenderebbe una forma sempre più concreta. 

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