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  • Empolimania: una squadra che non muore mai, l'impronta di Giampaolo

    Empolimania: una squadra che non muore mai, l'impronta di Giampaolo

    • Paolo Lazzari
    L'Empoli di Marco Giampaolo non muore davvero mai: sotto di un gol in casa, contro l'Udinese, quando la speranza sembrava avere ormai abbandonato il "Castellani" Pucciarelli ha pescato il pareggio dal cilindro. Concentrazione, cattiveria agonistica, nessun timore dell'avversario: eccolo qua, il marchio di fabbrica instillato nella squadra dal mister. 

    Il match di ieri ci restituisce tuttavia anche qualche inevitabile interrogativo: Saponara è parso a tratti cloroformizzato, appannato come non gli capitava da tempo. I movimenti stanchi per il campo un sintomo, il penalty fallito un indizio ulteriore. Certo, non si può pretendere che il fantasista giochi un intera stagione da genio della lampada, senza mai staccare l'interruttore. Ma quando non è totalmente presente si vede e si riflette negativamente sul gioco. 

    Tra i lati positivi restano le numerose occasioni avute: Karzenis ha parato l'imparabile ed oltre, ma a questa considerazione fa da contraltare il peccato di sufficienza davanti alla porta: citofonare Croce per saperne di più. Nel frattempo quota 40 si avvicina: da lì in poi potremmo aprire un capitolo ulteriore. 

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