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  • Eriksen e l'Inter: dall'indennizzo Uefa al ritorno in campo che si allontana, il punto

    Eriksen e l'Inter: dall'indennizzo Uefa al ritorno in campo che si allontana, il punto

    La vita prima di tutto. E poi la salute, che ha la priorità sugli affari di campo. Da quel terribile Danimarca-Finlandia del 12 giugno la quotidianità di Christian Eriksen è cambiata, il calcio ha lasciato spazio al riposo e alla famiglia, in attesa di capirne di più sulla sua carriera. Sono passati mesi da quel terribile pomeriggio di Copenaghen e sostanzialmente non ci sono grandi novità. L'ex giocatore dell'Ajax sta bene, ma non sa se e quando tornerà a indossare gli scarpini, a farsi travolgere dalle emozioni di una partita. Lo ha spiegato l'Inter in un comunicato: "Eriksen ​è stato temporaneamente inibito dall’autorità medica italiana dall’attività sportiva per la stagione in corso. Nonostante le condizioni attuali del calciatore non siano tali da permettere il conseguimento dell’idoneità sportiva in Italia, la stessa potrebbe invece essere conseguita in altri paesi dove pertanto il giocatore potrebbe riprendere l’attività agonistica".

    ADDIO ITALIA  - Tradotto, il danese, per le norme severe che ci sono in Italia, non ha ottenuto l'idoneità per tornare a giocare e difficilmente la otterrà in futuro. Diverso lo scenario all'estero, dove è consentito stare sul campo ad alti livelli con un ​defibrillatore cardioverter impiantabile. Un esempio? Daley Blind, ex compagno di Eriksen all'Ajax, che continua a difendere i colori della squadra con le tre X nonostante un ​ICD nel corpo. L'Inter per il momento non sa rientrerà totalmente o in parte dell'investimento fatto nel gennaio 2020: al 30 giugno 2021 ​il suo valore a bilancio era pari a 18.3 milioni e una sostanziale perdita non va scartata: "Si segnala tuttavia che, con riferimento a tale valutazione, sussistono incertezze dovute alla rilevanza dell’infortunio che potrebbero portare gli Amministratori a rivedere la valutazione del giocatore se dovessero emergere nuovi elementi o nuove evidenze ad oggi non disponibili, per cui non è escluso che in futuro si possano realizzare perdite o svalutazioni in percentuale rilevante rispetto al valore attualmente iscritto in bilancio".

    INDENNIZZO - Un aiuto a limitare per le perdire potrebbe arrivare dall'indennizzo Uefa, confermato dall'Inter, che non ha però precisato la cifra: "​Si segnala infine che per la stagione 2021/2022 è previsto un indennizzo dalla UEFA, essendo l’infortunio occorso giocando con la nazionale in un evento dalla stessa organizzato".

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