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  • Esposito: 'Totti e Ronaldo gli idoli, ma spero di diventare come Milito. L'Inter è il mio sogno!'

    Esposito: 'Totti e Ronaldo gli idoli, ma spero di diventare come Milito. L'Inter è il mio sogno!'

    Sebastiano Esposito, attaccante dell’Inter, è stato il protagonista del Q&A con i tifosi interisti sui canali social del club nerazzurro: “Come sto? Bene, a parte la quarantena. Non sono molto abituato a stare a casa, ma so che bisogna farlo”. 

    SUL FUTURO - “Non bisogna mai sentirsi arrivati. Spero arriveranno tante altre soddisfazioni. Consigli? Ne arrivano tanti. Sicuramente non manca mai quello di continuare a lavorare e restare umile. Mi danno almeno un consiglio al giorno”. 

    SUI RICORDI - “Rigore col Dortmund? Serviva un pizzico di furbizia. Ho cercato il contatto con Hummels e per fortuna è arrivato. E’ importante guardare sempre i piedi dell’avversario”. 

    ANCORA SUL FUTURO - “Spero tante belle cose. Ogni giorno il mio sogno è di vincere qualcosa con l’Inter e con la Nazionale. Vedremo se si avvereranno”. 

    SU LUKAKU E IL RIGORE GOL GENOA - “E’ stato bellissimo, era il sogno più grande della mia vita quello di segnare a San Siro. Ringrazio sempre Romelu per avermelo lasciato calciare. Glielo avevo chiesto, ma doveva decidere lui: mi ha risposto di andare sicuro sul pallone e fare gol. Abbiamo un grandissimo rapporto dall’inizio, come del resto con tutti gli altri. Io non capivo cosa stesse accadendo, per questo forse non ero teso. Ho sentito tutta la spinta di San Siro, tutto il calore della gente. Cosa gli ruberei? I gol, i numeri parlano per lui”. 

    L’IDOLO - “Totti. Ho visto anche molti video di Ronaldo il Fenomeno. Metto dentro anche Diego Milito che nel triplete ci ha fatto impazzire. Mi ispiro a entrambi”. 

    SULL’INTER - “Un sogno, serve dare sempre il cento per cento. Io sono nato con la passione di giocare a calcio. Mio papà era un uomo di calcio, la mia famiglia ha vissuto a pane e pallone”.

    SUL NUMERO - “Il 30? Volevo un numero pieno per la mia maglia, come il 70 che però non era disponibile”.

    SULLA SOMIGLIANZA - “Sono un attaccante moderno perché mi piace fare entrambe le fasi, attaccare ma anche rincorrere gli avversari. Spero di assomigliare a Diego Milito”.

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