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  • Goal Politics: Tymoshenko e strage di cani, boicottiamo l'Ucraina!

    Goal Politics: Tymoshenko e strage di cani, boicottiamo l'Ucraina!

    Sabato 5 maggio tutti a Roma! Non per celebrare il decimo anniversario del crollo dell'Inter di Hector Cuper contro la Lazio all'Olimpico che regalò lo scudetto alla Juve, ma per dire basta al massacro di cani e gatti randagi in Ucraina. La manifestazione, organizzata dalle associazioni animaliste italiane Enpa, Lav e Oipa e già autorizzata dalla Questura della Capitale, si terrà in piazza del Pantheon a partire dalle ore 10.

    La situazione è gravissima: con la scusa di offrire un'immagine migliore del Paese in occasione degli Europei di calcio, da diversi mesi in Ucraina gli animali vengono ammazzati per strada, avvelenati, uccisi con armi da fuoco e persino bruciati vivi in forni crematori su dei camioncini. Lo scorso 13 novembre la Uefa e il ministro dell'ambiente ucraino, Mykola Zlochevsky avevano promesso un cambio di rotta, invece nulla è ancora cambiato.

    Oltre a questo scandalo, cresce la polemica anche per il trattamento riservato a Yulia Tymoshenko; l'ex primo ministro e attuale capo dell'opposizione al presidente filorusso Viktor Yanukovich è stata condannata a sette anni di carcere per abuso di potere. In attesa di giudizio per malversazione ed evasione fiscale, la Tymoshenko è stata picchiata in prigione e ha iniziato lo sciopero dello fame. Secondo il settimanale Spiegel, la cancelliera tedesca Angela Merkel è pronta ad unirsi alla protesta annullando la sua partecipazione alle partite della nazionale in Ucraina. Anche il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi sta seguendo la vicenda con "crescente preoccupazione". E oggi è arrivata, sul caso, una nota del Ministro degli Affari Regionali, del Turismo e dello Sport, Piero Gnudi: "Lo sport non può voltarsi dall'altra parte. Quando vengono violati i diritti soggettivi e i principi democratici, lo sport non può voltarsi dall'altra parte".

    Il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino, Oleg Voloshin ha commentato: "Spero solo che queste notizie non corrispondano al vero. Non vogliamo nemmeno pensare che i responsabili dello stato tedesco cerchino di prendere lo sport come ostaggio politico e siano capaci di rivivere i metodi della Guerra Fredda".

    Intanto il presidente della Uefa, Michel Platini ha dichiarato dopo gli attentati di settimana scorsa a Dnipropetrovsk: "Abbiamo le idee chiare, oggi è in programma un meeting e parleremo anche del problema della sicurezza in Ucraina".


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