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  • Ex Milan, Donnarumma ringrazia la mental coach: 'Così ha accolto i fischi di San Siro'

    Ex Milan, Donnarumma ringrazia la mental coach: 'Così ha accolto i fischi di San Siro'

    Gigio Donnarumma è un punto fermo del presente e del futuro della Nazionale italiana. Il portiere del Paris Saint-Germain si racconta a SportWeek, settimanale in edicola sabato con la Gazzetta dello Sport: "Il ct Spalletti è un maestro di calcio, gli piace giocare bene". 

    CON BUFFON - "La nostra è un'amicizia vera. Gigi non ha invidia, anche quando ero il suo vice mi dava suggerimenti e mi ha spinto a crescere. L'ho sempre preso a modello. Ho ammirato la tecnica, lo stare in porta, la tranquillità che aveva. Una cosa importante per un portiere è il non farsi sovraccaricare dalle emozioni. Anche quando ero nel settore giovanile del Milan e facevo il raccattapalle a San Siro mi mettevo sempre dietro la sua porta". 

    LE CRITICHE - "Che la gente parli è un diritto, ma non può essere un parere a definire il valore di un portiere. Io resto tranquillo. Anche, soprattutto, dagli errori si migliora. Ho imparato a gestire gli sbagli e anche i successi dalla mia mental coach Nicoletta Romanazzi. La ringrazio perché mi aiuta a restare concentrato su me stesso e non pensare agli elementi esterni. Non è una debolezza chiedere aiuto, al contrario rende più forti. Il ruolo del portiere è uno dei più difficili, ma anche il più bello. Uno dei miei punti di forza è rimanere concentrato nonostante qualche errore, se ci pensi su sei morto". 

    LA MENTAL COACH - Nicoletta Romanazzi spiega: "Lui è legatissimo al Milan e a Milano, sapevo che sarebbe stata una grande sofferenza questa reazione da parte di quelli che sono stati i suoi tifosi per 6 anni. Quello che feci capire a Gigio prima della partita di San Siro è che tanto più quei tifosi sarebbero stati arrabbiati, tanto più avrebbe voluto dire che gli volevano bene. Era la reazione di chi si era sentito tradito. Gli dissi di prendersi il suo pezzo di responsabilità rispetto a questo e di accogliere quella reazione. Questo ha cambiato completamente la sua percezione in quella situazione. Agli uomini consiglio di tirare fuori la loro parte femminile per essere più creativi, più flessibili e percepire con un attimo in anticipo cosa farà l'avversario. Poi servono quelle della parte maschile, che creano struttura, forza di volontà, disciplina, passione. Sono essenziali tutte e due". 
     

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    basculino63
    basculino63

    ci voleva la mental coach per dirti di prenderti le tue responsabilità e sopportare i fischi e le...

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