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  • Milan, F. Galli: 'Ringraziamo Mihajlovic, orgogliosi di Brocchi in prima squadra'

    Milan, F. Galli: 'Ringraziamo Mihajlovic, orgogliosi di Brocchi in prima squadra'

    Non solo Abbiati e il giovane Plizzari, anche il responsabile del settore giovanile del Milan Filippo Galli è intervenuto al convegno Saranno famosi a Crema: le sue dichiarazioni dal palco e al canale tematico Milan Channel.

    VIVAIO - "Ho avuto la sfortuna degli infortuni, ma il Milan mi è sempre stato vicino. Io ci ho messo la costanza e l'impegno. Per questo sono stato ripagato, giocando la finale del '94. Ognuno di noi ha un talento. Dobbiamo educarlo e tirarlo fuori. Tutti i nostri ragazzi devono poter fare questo. Sono importanti le figure adulte anche in tutto questo. Credo che la nostra responsabilità sia questa. È importante fare lo sport. Ci insegna a stare con gli altri e le regole del gioco. Quando capiremo che un gruppo è vero è quando ci si aiuta mutuamente. Ho capito questo in tarda età. Questo può aiutare molto a crescere. Eravamo un gruppo unito che sapeva stare assieme. Magari al di fuori dal campo non avevo frequentazioni con i miei compagni, ma la cultura del lavoro era unica. Volevamo migliorarci tutti i giorni. Questo ci ha permesso di vincere tanto, al di là del talento. Mi colpiscono sempre quelli che parlano poco e dimostrano sul campo. Io sono timido, però i compagni mi aiutano a tirarmi fuori il carattere. Noi siamo molto attenti nel minutaggio, ma cerchiamo di essere molto attenti nel bilanciare. Noi riusciamo ancora a bilanciare il tutto al meglio, ma stiamo cercando di migliorare nel futuro. Quando non riusciamo a dare minutaggi importanti a tutti è complicato poi valutarli al meglio tutti. L'educazione allo sport passa anche dai genitori e da incontri come questi. Plizzari è da quando ha 6 anni al Milan. Importante il lavoro sul campo e dello scouting. La metodologia è tanto. Ai nostri portieri chiediamo tanto a tutti i livelli. Per noi sono i nostri primi costruttori di gioco, non devono solo parare. È un processo di crescita continuo. Il ruolo in Nazionale è coperto, ma ci sono dei club nostrani che stanno facendo giocare i nostri giovani. Il portiere non ha perso valore in Italia, la nostra scuola è sempre valida".

    GRAZIE SINISA - "Non voglio dire cosa manca al Milan di oggi. Ci sono difficoltà ma c'è tutto per tornare ai vertici. Non è sempre una questione di giocatori ma attraverso un idea ben precisa si possa davvero tornare ai tempi in cui alzare qualche trofeo. C'è anche la Coppa Italia e dobbiamo ringraziare Mihajlovic. Cerchiamo di formare i ragazzi e portarli ai margini della prima squadra. Più ragazzi arrivano in prima squadra meglio è. Poi non è facile, ma resto fiducioso. Il gruppo storico degli italiani? Paolo Maldini, Franco Baresi ma anche Tassotti, Donadoni. L'importante era pensare che il compagno era una risorsa. Anche i tre olandesi hanno ricevuto qualcosa dal gruppo di italiani. E' stato bello confrontarsi contro Zico e Maradona".

    SECONDE SQUADRE - "Sarebbe utile il campionato delle seconde squadre anche per garantire un percorso".

    PLIZZARI - "Plizzari talento del nostro settore giovanile che speriamo possa seguire le orme di chi lo ha preceduto, anche se Donnarumma forse è qualcosa di irripetibile. E' un 2000 e ha tutto il tempo davanti".

    BROCCHI - "Innanzitutto lo ringrazio per il ringraziamento fatto al settore giovanile. Siamo molto orgogliosi. Ci piace il fatto che un altro allenatore che proviene dal settore giovanile sia così vicino a noi anche se in prima squadra. Vogliamo che lui riesca nel suo intento che riesca a raggiungere l'Europa e poi vincere questa finale di Coppa Italia a cui tutti noi teniamo. E' una grande opportunità per Cristian, per il suo staff e per tutto il settore giovanile per dare un'ulteriore spinta nel portare avanti metodologie di lavoro. Sarà un mese e mezzo molto caldo. Ci auguriamo di raggiungere tutti i risultati".

    SETTORE GIOVANILE - "L'obiettivo principale è formare i giocatori per la prima squadra e cercare di tirar fuori tutto il potenziale talento di questi ragazzi. Dobbiamo dare tutto a loro, a volte ci si riesce, a volte no. Io sono consapevole che stiamo facendo tutti il massimo".

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