L'assenza di Pizarro preoccupa e per sostituire il Pek è aperta la concorrenza fra Sissoko (favorito) e Migliaccio, che radio spogliatoio racconta in ottimi rapporti fin dallo sbarco fiorentino dell’ex PSG. Montella ieri ha provato entrambi nella posizione del Pek, cercando ispirazione attraverso i segnali dell’alternanza: resta favorito il ventottenne Sissoko, che dalla sua ha un’ampia frequentazione ad alti livelli con Valencia, Liverpool, Juve e la squadra francese degli sceicchi (quelli veri), mentre Migliaccio ha ovviamente un feeling superiore con i compagni di reparto.

Difesa. Fuori ancora Roncaglia nell’assetto più coperto dell’ultima linea viola, che oltre a Tomovic, Gonzalo e Savic potrà contare sui recuperi più costanti di Pasqual.

Attacco. Conferma per Jovetic e Ljajic, più Cuadrado che si dividerà nel sostegno a centrocampo all’interno della mutevolezza tattica viola. Montella ha istintivamente un atteggiamento prudente nei confronti di questa partita, proprio perché arriva dopo una prestazione così buona, perfino sorprendente per intensità e superiorità totale contro l’Inter. E dopo il periodo di crisi di gennaio-febbraio è necessario un salto di qualità: l’arrivo di Sissoko - giocatore universale a centrocampo - mette al riparo l’allenatore nella zona in cui la Fiorentina cerca insistentemente la superiorità. La corsa per l’Europa continuerà nello stadio che, più di ogni altro, ha scacciato la Fiorentina negli ultimi cinque anni. Un buon motivo per vendicarsi, gli ospiti non si trattano così.