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  • Fiorentina, Cuadrado come Montolivo

    Fiorentina, Cuadrado come Montolivo

    • Luca Cellini
    Tutto parte da Montolivo e si potrebbe concludere alla stessa maniera. Il capitano del Milan ha partecipato sabato scorso alla sfida in favore della raccolta fondi per la Sla nominando, un po’ a sorpresa, nell’Ice Bucket Challange che sta spopolando sui social network, anche il suo ex presidente a Firenze Andrea Della Valle. E cosa significa tutto ciò? Che nella carriera del centrocampista di Caravaggio c’è il grande rimpianto di non aver potuto concludere la vicenda relativa al suo rinnovo di contratto con la Fiorentina con l’azionista di riferimento gigliato, ma venendo ostacolato in questo da altre componenti della società, che fecero di tutto per mettergli contro la piazza e, costringendolo a firmare a parametro zero con il Milan.

    BIVIO - Tutto in questa estate di calciomercato è ad un bivio come in quell’estate di 4 anni fa: da una parte una fetta di club che punta al rilancio tecnico, sportivo e societario, a costo di fare sacrifici economici che portino ad un plus negativo sul bilancio; dall’altra il fronte piu’ notarile alla Cottarelli, che fa della spending review e dell’equilibrio finanziario, la propria fede. Quasi 50 mesi fa il mancato rinnovo di Montolivo fu il primo segno di una Fiorentina che stava dismettendo, tanto che poi rischiò al termine della stagione 2011-2012 una retrocessione in serie B. Oggi la vicenda Cuadrado soprattutto è lo spartiacque per capire le reali intenzioni del mondo gigliato nel calcio italiano.

    PAROLA NON MANTENUTA -  A fronte infatti di un Andrea Della Valle che disse l’8 agosto scorso che se entro dieci giorni non fossero arrivate offerte per il funambolico colombiano, quest’ultimo sarebbe stato tolto dal mercato, Cuadrado è tuttora appetibile da altri club ed in questo momento è in atto l’ennesima riflessione/lotta all’interno della Fiorentina: vendere l’ex anche di Udinese e Lecce, fare cassa e reinvestire, in nome del fair play finanziario (la società viola per adesso ha un negativo di oltre 15 milioni di euro, proprio per il riscatto del classe ’88 di Necocli’) o trattenere almeno un altro anno il proprio numero 11 e riequilibrare il disavanzo negativo con un abbassamento del monte ingaggi e future entrate da cessione che verranno effettuate a gennaio prossimo? A seconda della risposta a questo interrogativo vi sara’ la persona a cui finirà la doccia gelata in acqua viola: il notaio contabile di casa Fiorentina o Montella e le sue ambizioni di alta classifica?
     

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