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  • La Fiorentina dura solo un tempo, il Basilea la ribalta al 92°: 2-1 degli svizzeri al 'Franchi'

    La Fiorentina dura solo un tempo, il Basilea la ribalta al 92°: 2-1 degli svizzeri al 'Franchi'

    Una Fiorentina buona per un tempo non basta per aggiudicarsi il primo atto della semifinale di Conference League e perde addirittura per 2-1 al "Franchi" contro un Basilea che dimentica la crisi vissuta nel proprio campionato e ipoteca un posto per la finale di Praga in vista della sfida della prossima settimana di St. Jacob-Park. Alla rete del grande ex Cabral al 25° del primo tempo sugli sviluppi di un corner, risponde il giovane talento Diouf con un'iniziativa personale al 71°, prima che Amdouni piazzi il beffardo colpo del ko al 92°, approfittando di una dormita della retroguardia.

    Una partita dai due volti, coi viola di Italiano sostanzialamente in controllo del match nel corso della prima frazione eppure capaci di concedere due chiare occasioni agli svizzeri prima del vantaggio firmato dall'attaccante brasiliano, al 7° centro nella competizione. Dopo appena 7', Augustin si vede annullare il gol del vantaggio per un fuorigioco di partenza di Amdouni, che gli serve l'assist, e al 19° è Terracciano a disinnescare con un grande intervento il sinistro ravvicinato da Diouf. E' il segnale della sveglia per la Fiorentina, che prende gradualmente l'iniziativa e la sblocca da palla inattiva: la traiettoria a rientrare di Biraghi dalla bandierina è prolungata da Martinez Quarta verso il cuore dell'area di rigore, dove Cabral trova la deviazione vincente. Un episodio che dà fiducia ai giocatori di Italiano, che gestiscono senza difficoltà la reazione della formazione di Vogel e conducono in porto senza preoccupazioni la prima parte di gara.

    Ti aspetti una Fiorentina capace di far valere le proprie doti di palleggio nella ripresa ed invece è il Basilea ad uscire dalla distanza, con personalità e creando dopo appena 5' la prima palla-gol con lo stacco di poco a lato di Burger. I viola si affidano alle ripartenze e provano a rispondere con un'accelerazione di Ikoné sulla quale Hitz rischia l'autorete, ma è un fuoco di paglia e, dopo il cambio coraggioso di Vogel che toglie l'ex Roma Calafiori per far entrare un attaccante come Millar, a 19' dalla fine una percussione centrale di Diouf soprendre clamorosamente centrocampo e retroguardia viola e viene conclusa da un diagonale mancino che non dà scampo a Terracciano. Italiano prova a riprendere il controllo della gara con gli ingressi di Castrovilli e Brekalo per Amrabat e Nico Gonzalez, poi con Jovic e Kouamé ma, dopo una prima avvisaglia di pericolo sul colpo di testa a lato di Amdouni, è proprio il numero 9 degli elvetici a ribadire in porta una sponda di Males al 92° e regalare una vittoria insperata al Basilea e ad infliggere alla Fiorentina una mazzata psicologica non indifferente in vista della partita di ritorno.

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