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  • Cuadrado: i dettagli sul rinnovo

    Cuadrado: i dettagli sul rinnovo

    • Luca Cellini
    Quando si muove Mario Cognigni bisogna stare molto attenti, perché il presidente esecutivo della Fiorentina rappresenta di persona la figura dell’azionista di maggioranza del club, ovvero Diego Della Valle. E allora non è un particolare secondario il fatto che venerdì scorso, anticipando temporalmente il patron gigliato Andrea, abbia fatto un blitz al centro sportivo in zona stadio Artemio Franchi per parlare personalmente con i suoi uomini mercato ed in particolare il d.s. Daniele Pradè. Quest’ultimo infatti è il trait d'union fra la società viola e l’entourage di Juan Gulliermo Cuadrado, portato in riva all’Arno due estati fa proprio dall’ex d.g. della Roma, e poi difeso dall’assalto delle piu’ importanti società europee (United e Barcellona su tutti) nell’ultimo calciomercato estivo dalla famiglia Della Valle.

    LA FIORENTINA DETTA I TEMPI - Cognigni ha voluto capire i termini e le condizioni che vuole porre per il rinnovo del contratto il fronte del talentuoso colombiano classe ’88, dopo un incontro avvenuto ad inizio della scorsa settimana fra l’agente del giocatore ed il duo dirigenziale Pradè-Macia. Infatti, prima di discutere l'estensione contrattuale dello stesso Cuadrado, il cui legame attualmente scade nel giugno 2016, la proprietà gigliata ha voluto fissare dei punti fermi: il prolungamento del contratto si farà, ma nei modi  e nei tempi che detta la Fiorentina, che è proprietaria del cartellino del giocatore e che, parola dello stesso presidente esecutivo, "ha il 90% del merito della crescita tecnica del ragazzo, acquistato dopo una stagione in cui era retrocesso insieme al Lecce".

    CI VUOLE LA CLAUSOLA - Condizione imprescindibile per il club viola è che venga inserita nel rinnovo di Cuadrado una clausola rescissoria che consenta alla società gigliata di tutelarsi economicamente dalla partenza, magari già dalla prossima estate, del ragazzo cresciuto nell’Indipendente de Medellin. Su questo il presidente esecutivo è stato chiaro con il suo entourage dirigenziale che si occupa delle trattative, perché l’esborso effettuato nelle ultime due sessioni di calciomercato, oltre 22 milioni di euro, è considerato fuori budget per le casse della famiglia Della Valle. Quindi, se un giorno la cessione del colombiano ci sarà, alla Fiorentina va garantita una plusvalenza minima. Ecco perché il prolungamento del ragazzo di Necoclì non avverrà nell'immediato, ma con tempi più lunghi e in totale accordo col calciatore.

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