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  • Fiorentina, Piccini.| Chiarugi: 'È il dopo Comotto'

    Fiorentina, Piccini.| Chiarugi: 'È il dopo Comotto'

    • Luca Cellini

    La squadra Giovanissimi della Fiorentina si gioca stasera il titolo italiano di categoria contro il Napoli. 'Al di là di quello che può essere uno scudetto, che dà orgoglio e prestigio alla società, quello che conta davvero è portare giocatori del proprio settore giovanile in prima squadra - ha dichiarato l'ex Luciano Chiarugi, ospite ai microfoni di Radio Toscana -. La Fiorentina deve puntare a ricambi di qualità, anche dal suo settore giovanile. Il club viola lo sta facendo. Il salto dai campionati giovanili a certi livelli è sempre più difficile per un ragazzo. Piccini ad esempio potrebbe sostituire Comotto, che è in regime di svincolo. Se si vuole fare una squadra non da primissime posizioni, occorre lasciar passare il messaggio alla città che ci sono i titolari e poi una serie di elementi che vanno attesi, ma che nel tempo possono portare a delle soddisfazioni. Nella Primavera di Buso che ha fatto bene, mi domando, quanti ce ne sono di pronti per la prima squadra? Certi silenzi sugli obiettivi e sulla riduzione delle spese creano solo destabilizzazione nei tifosi. Lo stadio vuoto nella scorsa stagione è un qualcosa di desolante e avvilente al tempo stesso. Le minacce di restituire il titolo al sindaco da parte dei Della Valle non fanno bene, e creano solo malumore. Il tifoso viola è giusto che pretenda chiarezza dalla società. Se quest'ultima dichiara di essere ambiziosa, lo dimostri'.

    'Felipe è stato pagato una barca di soldi, ed è inutile negare che sia stato un errore - ha concluso l'ex attaccante gigliato -. Camporese è la faccia bella della Fiorentina, ben accolto perché un prodotto interno, toscano, dunque ben voluto anche dalla gente. Se vogliamo fare della Fiorentina un qualcosa di simile al Palermo e all'Udinese, cioè spese basse e giocatori che crescono di livello, occorrono investimenti più oculati'.

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