Calciomercato.com

  • Fiorentina, ti serve uno psicologo!

    Fiorentina, ti serve uno psicologo!

    • Luca Cellini

    Dai calci nel sedere promessi dall'ex tecnico Sinisa Mihajlovic ai suoi giocatori, alle mani di Delio Rossi addosso ad Adem Ljajic, il passo è stato fin troppo breve. Un anno e mezzo di delirio, senza un filo logico e praticamente senza calcio, in cui si è fatto a gara fra dirigenti, tecnici e calciatori per mettere in mostra, fra comportamenti poco professionali e frasi senza senso, tutta l'irrazionalità del momento. Perché se una persona mite come Delio Rossi perde letteralmente la testa verso un proprio giocatore, evidentemente qualcosa che non funziona c'è. Diego Della Valle se la prese con i rosiconi, ovvero quelli che non stavano con la società (soprattutto per ciò che concerne il progetto Cittadella Viola). A seguire l'esempio del patron ci hanno pensato prima Mario Cognigni, che ha parlato di 'farsa' a proposito della vicenda Montolivo o di 'mazza da baseball' da usare contro Adrian Mutu, poi Sandro Mencucci, che ha dato del 'lavativo' a Juan Manuel Vargas, senza dimenticare Pantaleo Corvino, il d.s. dimissionato, che pur di andare contro i giornalisti che ce l'avevano con lui ha detto che 'non gli avrebbe neanche offerto un caffè'.

    Mencucci e Corvino peraltro sono stati autori di una rissa verbale neanche un mese fa, dopo le dichiarazioni di un procuratore, Furio Valcareggi, secondo cui l'amministratore delegato viola non voleva inserire in dirigenza Giancarlo Antognoni nonostante l'uomo di Vernole fosse favorevole. Le urla dello scontro nella sede viola si udirono anche fuori dal 'Franchi'. Ma tornando agli allenatori: l'episodio Delio Rossi-Ljajic ha ricordato quello accaduto nel dopo gara di Fiorentina-Parma, terza giornata di campionato di quest'anno. Quella volta fu Alessio Cerci a mandare a quel paese Sinisa Mihajlovic per una sostituzione anticipata, solo che il tecnico di Vukovar ebbe la freddezza di aspettare la fine della partita e poi negli spogliatoio avventarsi contro il ragazzo di Valmontone, salvato quest'ultimo da Artur Boruc, che allontonò il 24 viola dalla furia dell'allenatore.

    E che dire dei giocatori? Non se ne salva uno dal delirio. Proprio il portiere polacco fu autore l'anno scorso di una rissa verbale con i vigili di San Frediano a Firenze, quest'ultimi già attori protagonisti con Alessio Cerci, visto che l'ex giallorosso si permise di rispondere in malo modo ad un membro della polizia municipale che lo sollecitava a spostare la macchina da un parcheggio a cui lui non era autorizzato. Vigili protagonisti anche con Juan Manuel Vargas, che nell'inverno del 2011 si ribaltò con la propria auto, a tarda notte, per le strade che portano a Piazzale Michelangelo; il peruviano recentemente ha avuto un alterco con un cittadino perché quest'ultimo non sarebbe stato... rispettato mentre attraversava sulle strisce. L'ex Catania però ci ha tenuto a litigare anche con Gondo, lo scorso dicembre, dopo un contrasto un po' troppo forte del giovanissimo attaccante degli Allievi. E che dire di Kharja, che ieri sera, una volta appreso che non sarebbe stato titolare, pare abbia spaccato a suon di pugni e calci la porta dello spogliatoio. E a proposito di cazzotti: nella società del 'cartellino viola' si è visto anche un calciatore-boxeur, visto che Olivera si è permesso il lusso di stendere lungo l'avversario Diamanti. E questi sono solo alcuni esempi. Detto che Delio Rossi è assolutamente ingiustificabile per quello che ha fatto a Ljajic, siamo sicuri che alla Fiorentina, più che un nuovo allenatore (il terzo della stagione), non sarebbe più utile un bravo psicologo?

    Altre Notizie