Il Galatasaray ha vinto per la 18esima volta il titolo di campione di Turchia, pareggiando 0-0 sul campo dei rivali storici del Fenerbahçe. Questo ha provocato un vero e proprio choc ai tifosi di casa, che hanno dato il via a diversi scontri, cui è seguito l’intervento della polizia.

Il Galatasaray, che non vinceva il campionato dal 2008, ha terminato la stagione con un punto di distacco dal Fenerbahçe, che avrebbe potuto aggiudicarsi a sua volta il titolo in caso di successo nel proprio stadio. Ma così non è stato, e il trionfo del Galatasaray ha fatto scoppiare una serie di incidenti tra le due tifoserie, scontri arginati dalla polizia in assetto antisommossa, che ha dovuto usare lacrimogeni e cannoni ad acqua.

Rintanati negli spogliatoi dello stadio a fine match, i giocatori del Galatasaray hanno rifiutato di ricevere il trofeo di campioni di Turchia: «Non si riceve una coppa negli spogliatoi» si è lamentato l’allenatore, Fatih Terim (ex di Milan e Fiorentina).

Incidenti sono scoppiati anche all’esterno dello stadio, dove le unità della polizia in assetto antisommossa hanno fatto ricorso a cannoni ad acqua per disperdere i tifosi: il canale televisivo Ntv ha mostrato alcune immagini con una vettura della polizia turca in fiamme nei pressi dell’impianto, mentre alcuni poliziotti sono stati feriti dal lancio di pietre e diverse unità delle forze dell’ordine sono state mobilitate per soccorrere alcuni tifosi investiti dai gas lacrimogeni.

A Sivas, nella Turchia centrale, un supporter 29enne del Galatasaray è stato accoltellato allo stomaco nel corso di una colluttazione, mentre nella città di Denizli un uomo di 46 anni è morto colpito da infarto mentre guardava la partita.