
Dal trionfo Leicester al ritorno a Cagliari. I 10 momenti più iconici della carriera di Ranieri FOTO

Dopo aver debuttato sul palcoscenico nazionale con la maglia della Roma, Ranieri lega la sua carriera da giocatore al Catanzaro. Dal ‘74 al ‘82, ne diventa il giocatore con più presenze nella storia del club calabrese in Serie A. Terminerà con le maglie di Catania e Palermo.

Le prime esperienze da allenatore arrivano sulle panchine di Vigor Lamezia e di Campania Puteloana. Il primo successo, però, arriva nella sua prima avventura nel capoluogo sardo. In Sardegna – stagione ‘88-’89 - vincerà la Coppa Italia Serie C e trascinerà il Cagliari in Serie B, al ritorno nella serie cadetta dopo due anni.

A Firenze, arrivano i primi successi nel panorama nazionale. I gol di Batistuta e le parate di un giovane Francesco Toldo, riportano la Fiorentina in Serie A, dopo un solo anno in serie cadetta. Nella stagione successiva – ‘95-’96 – Ranieri conquisterà la sua prima ed unica Coppa Italia della carriera. La Supercoppa Italiana del ‘96 suggella un’esperienza straordinaria sulla panchina della viola.

I successi alla Fiorentina portano Claudio Ranieri a vivere la prima – delle varie – avventure al di fuori dell’Italia. Alla guida del Valencia, conquisterà una Coppa del Re nella stagione ‘98-’99, interrompendo un digiuno di trofei, per il club valenciano, che durava da 19 anni.

Il nuovo millennio comincia sulla panchina del Chelsea, dove diventerà precursore dei grandi successi dei Blues. Con Ranieri in panchina, il club londinese raggiungerà una finale di FA Cup nel 2001/2002 e nel 2004 arriverà a disputare le semifinali di Champions League, per la prima volta nella storia della squadra di Londra.

Dopo il ritorno in Italia – salvando miracolosamente il Parma all’ultima giornata - è la Juventus ad affidare la sua panchina al tecnico romano. Dopo un terzo posto nella stagione ‘07-’08, verrà esonerato l’anno successivo in favore di Ciro Ferrara.

Il 2 settembre 2009 subentra a Luciano Spalletti, tornando nella sua città natale, a Roma – di cui era stato un prodotto delle giovanili -. Dopo una finale di Coppa Italia ed un secondo posto in campionato, rassegnerà le dimissioni il 20 febbraio 2011, venendo sostituito da Vincenzo Montella, alla sua prima esperienza alla guida di un club di Serie A.

Nel settembre nello stesso anno, Claudio Ranieri viene ingaggiato dall’Inter, per sostituire Gian Piero Gasperini. Rimarrà sulla panchina nerazzurra sino al marzo 2012, quando verrà sollevato dall’incarico a seguito della sconfitta contro la Juventus. Subentrerà Andrea Stramaccioni.

Dopo aver riportato il Monaco in Ligue 1 ed aver allenato la nazionale ellenica, il 13 luglio 2015 ritorna in Inghilterra, firmando per il Leicester. L’obiettivo è quello di una salvezza tranquilla. È l’inizio di una favola. Re Claudio, come verrà soprannominato, terminerà la stagione 2015/16 con la clamorosa, quanto inaspettata, vittoria della Premier League. Un successo quotato 5000:1. Un successo leggendario che lo renderà il terzo tecnico italiano – dopo Carlo Ancelotti al Chelsea e Roberto Mancini al Manchester City – a trionfare nel campionato inglese.

Dopo le esperienze alla guida del Nantes, del Fulham ed i tre mesi vissuti a Roma, firmerà con la Sampdoria, dove raggiungerà quota 1000 panchine nei campionati nazionali. L’ultima panchina in Inghilterra sarà alla guida del Watford. Il 23 dicembre 2022 viene ufficializzato il suo ritorno a Cagliari.