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  • Galtier contro Marquinhos, Neymar contro tutti: PSG, lo spogliatoio è una polveriera. La Champions incombe...

    Galtier contro Marquinhos, Neymar contro tutti: PSG, lo spogliatoio è una polveriera. La Champions incombe...

    • Gabriele Stragapede
    Bloccato, irriconoscibile. A pochi giorni dalla sfida valida per gli ottavi di finale della Champions League – martedì contro il Bayern Monaco – il Paris Saint Germain si lascia sconfiggere 3-1 dal Monaco, che si piazza momentaneamente – in attesa del risultato del Marsiglia – al 2° posto, a -7 proprio dai parigini di Cristophe Galtier. Allo stadio Louis II di Montecarlo, il PSG, complice anche un virus intestinale, è sceso in campo senza diversi dei suoi migliori giocatori – a partire da Lionel Messi per finire con Mbappé (infortunato), Hakimi, Sergio Ramos, Kimpembé – incassando dopo solo 4’ la rete di Golovin che ha dato il via alla festa monegasca. E qualcuno, già durante l’intervallo, non era soddisfatto…

    ATMOSFERA ELETTRICA – Nello spogliatoio del PSG, i nervi, già tesi per l’andamento del match, sono rischiati di saltare del tutto. I protagonisti? Il dirigente sportivo Luis Campos e l’allenatore Cristophe Galtier da una parte, Neymar e Marquinhos dall’altra. La stampa francese – Equipé in primis – riporta di un’accesa discussione che sarebbe stata ad un passo dal degenerare in ben altro. Sul tavolo degli imputati il mister dei parigini, reo di non aver dato una sua impronta precisa alla squadra, una squadra che, dal canto suo, non sta seguendo le indicazioni del proprio allenatore e sta peccando di una certa aggressività sul rettangolo di gioco. Marquinhos in primis ha fatto scudo ai propri compagni, difendendoli da ogni accusa. Di tutt’altro parere, invece, è stato il numero 10 brasiliano, il cui atteggiamento in campo non lascia presagire, né trasparire, nulla di buono.

    POLEMICHE ANCHE IN CAMPO – Neymar è stato protagonista anche in campo di un gesto che rispecchia perfettamente il momento dei parigini. Nella seconda metà della ripresa, Vitinha stava conducendo il pallone in mezzo al campo, prima di ripartire da Sergio Ramos. Neymar sbraccia, si agita ma non viene servito. Tanto è bastato al fuoriclasse verdeoro per arrabbiarsi con il portoghese, attaccandolo verbalmente in ogni modo. Lo sguardo del brasiliano è più significativo di altre mille parole. Anche Ekitike è stato vittima delle occhiatacce del numero 10, confuso ed irritato dalla mancanza di gioco del suo PSG. Lo spogliatoio parigino è una polveriera pronta a scoppiare definitivamente. Anche lo stesso Galtier, in conferenza stampa, si è detto preoccupato in vista del match contro il Bayern Monaco: "L’inizio di partita è stato catastrofico. Avevamo ritrovato la speranza ma abbiamo subito il terzo gol a venti secondi dalla fine del primo tempo. Preso poi stupidamente. Nel secondo tempo siamo sopravvissuti grazie a Donnarumma che ha fatto una grande partita. Siamo preoccupati per il Bayern, sì. Sarebbe grave non esserlo”. Ma c’è chi ha provato a limitare i danni a fine partita.

    RESTARE UNITI – Dopo il fischio finale, Presnel Kimbempé, al rientro dopo l’infortunio al tendine d’Achille, ha preso il megafono, rivolgendosi ai propri tifosi e chiedendo a gran voce di continuare a sostenere la squadra in questo momento difficile. Lo stesso Donnarumma, protagonista di un’eccellente partita, ha voluto salutare la tifoseria giunta nel Principato. Ad unirsi al coro, ci ha pensato Kylian Mbappé che, sul proprio account Instagram, ha chiesto solidarietà attraverso una storia: logo del PSG ed un breve messaggio “Restiamo forti ed uniti”. Un’unità di cui, però, l’asso francese non farà parte in vista dell’ottavo di finale di Champions. La lesione alla coscia sinistra non permetterà al classe ‘98 di far parte della spedizione parigina. Il PSG potrà contare, invece, su Verratti e Messi, tenuti a riposo e pronti ad essere protagonisti contro la formazione di Nagelsmann. Una mancata qualificazione ai quarti, sarebbe lo spartiacque decisivo per la stagione del PSG. Mbappé ha lanciato il messaggio, ai parigini l’opportunità di coglierlo. O l’ennesimo fallimento europeo si abbatterà su Parigi.

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