Calciomercato.com

  • Gasperini: 'Giocatori dell'Atalanta da big, ma serve più meritocrazia' VIDEO

    Gasperini: 'Giocatori dell'Atalanta da big, ma serve più meritocrazia' VIDEO

    • Marina Belotti, inviata all'Olimpico
    Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini parla in conferenza stampa all’Olimpico alla vigilia della finale di Coppa Italia contro la Lazio, evento che porterà a Bergamo ben più di ventimila tifosi: “Sono molto contento di questo, sarò più contento se riusciremo a vincere la Coppa, ma sarà un risultato che abbiamo ottenuto tutti quanti insieme con tutte le componenti della società e i tifosi, è un successo fantastico portare così tanta gente a Roma".

    GIA' VINTO CON LA LAZIO- "Ha una grande importanza la finale per una società come l’Atalanta, noi stiamo interpretando la gara per quello che è con un seguito notevole e importante ma la squadra è concentrata su partita e gara, la nostra forza è isolarci dal contesto esterno, pensandola abbiamo nostre chance e valori, abbiamo spauto vincere contro squadre importanti compresa la Lazio, domani la partita è alla nostra portata"

    ABBIAMO TUTTE LE CARTE- "L'emozione c’è e è tanta, con Mattarella c'è stata una grossa emozione, c’è un grande interesse intorno e lo sentiamo ma credo che tutti e due ci possiamo avvicinare alla Coppa. Durante la gara sparisce tutto e la concentrazione va sul campo, già all’estero abbiamo giocato tante partite serie che ci hanno dato personalità, è una squadra che sta facendo risultati da mesi. Prima faticavamo a fare gol, ora abbiamo cambiato parecchio come squadra, molti titolari erano usciti, abbiamo inserito Zapata che è srtato determinante e rispetto all’inizio abbiamo trovato eqouilibri diversi, abbiamo fatto numeri straordinari non pensavamo che l’Atalanta potesse essere il miglior attacco e anche come numero di punti oltre che di gioco".

    FAVORITA- "Questa squadra ha rimontato tante partite e ha sempre avuto grandi risorse per poter ripartire, giocare e ribaltare i risultati, la gara ha delle difficoltà per la forza della Lazio, ma noi lavoriamo molto. Credo che in una finale non c’è mai un favorito, si gioca a Roma anche se abbiamo un grande seguito, ci stanno tutti i risultati, aver vinto dieci giorni fa ci ha dato la consapevolezza che possiamo vincere ma è un’altra gara e un’altra partita. Sugli esterni abbiamo soluzioni, in questo momento tutti a parte Toloi ho la possibilità di usarli in tutte le varianti".  

    MAGGIORE MERITOCRAZIA- Finale atipica perché c’è l’Atalanta, eliminare la Juve nei quarti ci ha dato la credibilità di arrivare in finale, sono state gare combattaute e abbiamo avuto il diritto di arrivarci. Segnale che la Juve ha dominato su tutto, campionato e Coppa Italia, c’è movimento nel calcio italiano ma anche distanza dal primo posto, arrivare a grandi traguardi come negli ultimi due anni diventa difficile da mantenere per queste società perché non vengono premiate, un meccanismo di maggiore meritocrazia sarebbe dovuto. Il ruolo di favorita se ce lo volete dare va bene, la gara è aperta a tutti e tre i risultati, è strano pensare che sia favorita ma noi abbiamo le nostre chance per potercela giocare, è equilibrata sulla carta, i valori sono vicini, sono gli episodi che cambiano le gare, non è il singolo episodio".

    ARTEFICI I RAGAZZI- "Mi vengono rivolti tanti complimenti come essere l’artefice di tutto ma nessuna squadra fa questi risultati senza ottimi giocatori dietro, vi invito a pensare se questi giocatori messi nelle big non potessere andare altrettanti bene, credo che loro farebbero bene, è frutto del mio lavoro ma moltissimo delle prestazioni di questi ragazzi, la società ha molti meno introiti di altre società e nel tempo è una difficoltà questo per mantenere certi livelli. Il risultato di tre anni è già qualcosa di eccezionale. Se vinciamo? Io biondo sto malissimo, il Papu balla la Papu Dance".

    CHAMPIONS E FUTURO- "Tra Coppa e Champions? Partiamo da questa, siamo qui vicino a tutto e abbiamo ancora tanto da giocare, la scelta è tutta sulla Coppa ma da giovedì poi penseremo al resto, il tempo incombe. Credo sia normale in questo periodo vedere accostamenti nelle panchine di tantissime squadre, io credo che tra Inter, Atalanta, Roma e Milan ci sono talmente pochi punti che in due partite può accadere di tutto, si può arrivare in Champions ma anche non avere nulla quindi io penso che tutte abbiano un piano B ma sarnno impegnate a vedere cosa succederà, il futuro per noi è la Coppa e la gara con la Juve, ma credo che per tutte siano così. Io ho un contratto con la mia società e alla fine di tutto la prima persona con cui affronteremo l’argomento sarà con il rpesidente Percassi". 
     

    Altre Notizie