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  • Atalanta, Gasperini: 'Non posso alzare l'asticella solo io. Ilicic ha la febbre, out Miranchuk. Su Pasalic...'

    Atalanta, Gasperini: 'Non posso alzare l'asticella solo io. Ilicic ha la febbre, out Miranchuk. Su Pasalic...'

    • Marina Belotti, inviata a Zingonia
    Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini, alla vigilia della gara casalinga contro la Fiorentina, in conferenza stampa a Zingonia ha presentato la partita ripartendo dalla storica vittoria ad Amsterdam e dal passaggio agli ottavi di Champions League: "Ogni gara di questo livello ti lascia qualcosa di esperienza e conoscenza che aiuta a cresce e migliorare. Penso che sia stata molto diversa da Liverpool, abbiamo fatto questo tipo di gara forse perché avevamo due risultati su tre, ma io guardo oltre il risultato. Abbiamo fatto ottime cose, ma da certe situazioni devi trarre comunque indicazioni, sul piano tecnico dobbiamo fare meglio, essere sempre alla ricerca di qualche cosa in più. Anche l'Inter vince 5-0 e poi pareggia".

    FIORENTINA - "Per me sono un rischio tutte le partite in campionato, la Fiorentina ha preso ottimi giocatori e di assoluto valore, nel primo tempo ha fatto un'ottima gara col Genoa, si continuano a vedere partite di grandissimo equilibrio dove il blasone conta poco. E' una partita impegnativa per tutte e due le squadre, per cui ci prepariamo ad affrontarla così".

    DEA DA CHAMPIONS - "Bisogna cercare di leggere i momenti, giochiamo ogni tre giorni, abbiamo avuto un inizio straordinario ma arrivavamo da un mese di preparazione. In questo momento nelle ultime sei partite abbiamo fatto cinque punti, numeri da retrocessione con difficoltà realizzative che non abbiamo mai avuto. Quindi si va alla ricerca di qualche situazione, il calcio evolve sempre a seconda delle caratteristiche e del rendimento dei giocatori che non sono delle macchine. Magari viene fuori un Pessina, mentre altri hanno difficoltà".

    CAMPIONATO - "Non è che prima non pensassimo al campionato, ma è innegabile che la Champions in questi due mesi ha impegnato tante energie che hanno distolto dal campionato per l'importanza della qualificazione immediata, è normale che richiedano attenzione maggiore, ma abbiamo sempre cercato di fare sempre il meglio delle nostre possibilità. Adesso fino a fine febbraio abbiamo la testa al campionato".

    PAOLO ROSSI - "E' una parte della nostra gioventù, un punto di riferimento per la Nazionale. Io l'ho conosciuto a 12 anni in un torneo a Firenze, lui giocava a San Michele ed era un sotto età e il giorno dopo la Juve lo comprò subito, aveva solo 14 anni, è il primo ricordo e la prima volta che ho messo piede a Coverciano. Il gol di Muriel alla Paolo Rossi? Sì, un po' si è vero. Lui era straordinario per la velocità, da ragazzino giocava alla destra, trasformato centravanti a Vicenza. Poi ha rotto tre menischi ma a 16 anni era già un talento emergente, poi quando è uscito come capita a parecchi a Como si è fermato, ma a Vicenza è esploso".

    MERCATO - "In questi giorni non ci siamo parlati con la società, dobbiamo rimandare il tutto a più avanti. Io ho un gruppo di giocatori che vorrei sfruttare al meglio. Le esigenze della società sono fare ottimi risultati e plusvalenze, io cerco di fare il meglio possibile. In questo momento l'obiettivo non c'è, vedremo più avanti".

    GLOBE SOCCER AWARDS - "Riconoscimento fantastico, a tutta la Storia dell'Atalanta, c'è un ritorno personale dell'allenatore che condivido con tutte le forze che hanno portato questi risultati ad avere risonanza, l'Atalanta piace molto ed è un risultato che condivido con tutti".

    INFERMERIA - "Pasalic è rientrato oggi ma non sta bene, vediamo le diagnosi mediche, Miranchuk non è disponibile, potrebbe esserlo da lunedì speriamo anche da domani ma non in partita. Ilicic non si è allenato perché da ieri ha febbre non alta e mal di gola e domani non ci sarà. Caldara si sta riprendendo abbastanza bene, nel giro di 15 20 giorni si aggregherà. Ruggeri ha un affaticamento, difficile convocarlo".

    MALINOVSKYI - "Era appena rientrato settimana scorsa ma l'altra sera c'è stato un momento in cui poteva rientrare ma ha recuperato adesso".

    TURNOVER - "Non faccio classificazioni tra titolari e riserve. Di sicuro ci sono quattro partite, cercherò di mettere la squadra migliore possibile, sto pensando alla partita di domani e cerco anche di trarre il meglio come fatto con Romero e Pessina, Miranchuk e Pasalic per ora non ci sono ma le risposte dipendono dal campo. Pessina rimasto fuori tanto poi si l'è guadagnato sul campo con gli spezzoni. Lui e Romero sono i due giocator che danno solidità ma nell'Atalanta hanno giocato tutti i giocatori della rosa, 25-26 giocatori, le chance te le conquisti con le prestazioni. Con Sutalo non ho trovato ancora la condizione migliore di Pesisna e Romero, se no giocherebbe di più, le risposte sono le scelte che faccio. Chiediamo di chi gioca".
     
    SORTEGGI - "Se si giocasse al Bernabeu preferirei, ci sono sei squadre prestigiose e fatico a dire quale vorrei affrontare, sono tutte testa di serie e top in Europa, non mi esprimo ma speriamo che a febbraio possa esserci un po' di gente sugli spalti. Bayern è la più forte ma anche il City che abbiamo già incontrato e mandato dal dentista, sono squadre di grandissimo valore, dove peschi peschi. E' veramente crudele non poter portare la gente in giro per l'Europa, la rimpiangeremo per tutta la vita".

    ALZARE L'ASTICELLA - "Da due mesi sapevo che la partita di Amsterdam era un traguardo, ma era già certa dell'Uel e aveva un seguito pazzesco. Io ero abbastanza sereno sotto quell'aspetto lì, aver già la squadra in Europa per l'Atalanta sia fondamentale. Tutto questo deve servire a dare una spinta, se tiro troppo la corda si rischia di rompere, bisogna alzarla un po' in tanti l'asticella. Una squadra che fa risultati con continuità se pareggia con lo Spezia poi c'è un eccesso di critica, si leggono solo cose o si ascoltano vocali che mi passano, si sente più rumore ma non ci sono i tifosi e questo fa parte dei risultati che abbiamo ottenuto. Alzare asticella non vuol dire per me dei risultati ma sempre ricerca tecnica, fisica, atletica, tattica, giocando in modi diversi, questo dobbiamo raggiungere sotto l'aspetto tecnico e individuale. L'asticella è questa, non è il risultato finale".

    MURIEL - "Ci sono giocatori che hanno la capacità di entrare nei secondi tempi con immediatezza ed esplosività, so che dopo i giocatori preferiscono giocare dall'inizio perché si sentono così titolari. Nei primi tempi è stato così anche Ilicic, ma adesso sembra che una sostituzione sia una provocazione, io voglio togliere questa mentalità, Muriel è straordinario e ha avuto la sua valorizzazione migliore così, in quelle condizioni ci ha dato risultati straordinari".

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