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  • Andreazzoli: 'Dopo la Roma volevo smettere, al Genoa progetto a lungo termine. Su Totti...'

    Andreazzoli: 'Dopo la Roma volevo smettere, al Genoa progetto a lungo termine. Su Totti...'

    • Marco Tripodi
    Giorno di presentazioni ufficiali in casa Genoa. 

    Presso il museo del club più antico d'Italia si è svolta in tarda mattinata la prima conferenza stampa di Aurelio Andreazzoli nelle vesti di neotecnico del Grifone:
    "Il Genoa è un club dalla storia incredibile - ha affermato l'ex allenatore dell'Empoli - Poter essere qui ed essere stato scelto dal presidente Preziosi per me è un grande piacere. Avrò l'opportunità di essere di nuovo parte del mondo genoano. Era stato qui quasi mezzo secolo fa, da giovanissimo giocatore. Spero di rivivere le stesse sensazioni provate allora".

    Sulle necessità della squadra: "A me per la verità già la squadra della scorsa stagione piaceva. Anche se tutto è migliorabile. La volontà espressa dal presidente è quella di darmi una squadra forte e di qualità e per come la vedo io siamo già a buon punto. E' certamente da completare ma c'è tempo. Importantissimo sarà il periodo di preparazione, un momento in cui si sta molto con i ragazzi e si riesce a costruire la mentalità del gruppo. Ecco perché ritengo sia un vantaggio notevole avere un gruppo già ben costituito già in questa fase. E' questa l'unica richiesta che ho fatto alla società".

    Sulla progettualità del club: "Credo che il progetto non sia a breve scadenza ma sia quello di fare bene nel lungo periodo. Ad ogni modo credo che a questa domanda debba rispondere la società".

    Su eventuali veti da porre per evitare cessioni nel corso della stagione: "I paletti non devo metterli io. L'interesse del presidente e il suo entusiasmo mi suggeriscono che si vuole fare una squadra forte".

    Riguardo alla mentalità della sua squadra: "Io lavoro non per far essere bella la squadra ma affinché sia produttiva. Se poi le due cose collimano, siamo tutti contenti. Ma credo che i due aspetti siano strettamente correlati".

    Sulla condizione di recupero dei due infortunati di centrocampo Hiljemark e Sturaro: "Ho ricevuto buone notizie su Hiljemark il cui periodo di rieducazione sta andando nella giusta direzione. Anche per Sturaro tutto procede al meglio. Ma per entrambi bisogna aspettare e poi valutare".

    Un accenno infine, da vecchio cuore giallorosso, all'addio alla Roma di Totti e De Rossi: "Per via del rapporto che ho con Francesco e Daniele preferisco parlare direttamente con i due interessanti e non farlo pubblicamente. Con loro ho vissuto momenti indimenticabili, in varie vesti. Sembra quasi impossibile pensare alla Roma senza loro due. Ma come ha già detto De Rossi queste sono le situazioni della vita e bisogna necessariamente accettarle ed andare avanti".

     

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