Genoa, Palacio e Kucka le ultime speranze
Perdere tre partite di fila e rimanere con un punto di distacco sulla terz'ultima piazza della classifica di serie A è quasi un'impresa. Il Genoa torna da Bologna con le stimmate del miracolato per non aver subito un sorpasso che avrebbe davvero complicato le cose. I ringraziamenti vanno di diritto al Parma, ma contro il Cagliari il Grifone dovrà per la prima volta aiutarsi da solo, altrimenti a nulla sarà servita questa striscia di clamorosi aiuti arrivati dalle altre. De Canio, dopo aver dato una leggera scossa al gruppo, deve incominciare a vincere, e ha già scelto quali saranno le ultime carte da giocarsi: Rodrigo Palacio e Juarj Kucka.
L'argentino ieri ha riacceso un match che sembrava ormai finito, ha segnato il diciottesimo gol stagionale, e anche senza l'aiuto di una spalla di valore rimane l'unico elemento capace di portare il Genoa verso la salvezza. Talento, impegno, corsa, incisività sotto porta: più di così il 'Trenza' non può proprio dare. Dietro di lui, dopo un inizio di stagione a ritmi bassissimi, ha ripreso a correre anche Juraj Kucka. Lo slovacco da qualche tempo a questa parte è l'unico vero lottatore a disposizione del Genoa: non è un cecchino sotto porta, ma contro il Bologna è stato l'unico a suonare la carica dall'inizio alla fine. De Canio conta su di loro, e per mercoledì è pronto a rigiocare la carta Gilardino, forse al posto dello spaesato Sculli degli ultimi tempi. Impossibile sapere se i due ‘'iganti' riusciranno a salvare i rossoblù: in tal caso, l'anno prossimo Preziosi dovrà fare uno sforzo e trattenerli ad ogni costo. Altrimenti l'agonia sarà solo rimandata di qualche mese.