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  • Genoa, sul caso Portanova si muove la Procura Figc. Cosa rischia il giocatore

    Genoa, sul caso Portanova si muove la Procura Figc. Cosa rischia il giocatore

    • Redazione CM
    Il caso Portanova agita Genova e il Genoa. La Procura Federale ha infatti inoltrato al Tribunale di Siena, città in cui è avvenuto il fatto lo scorso 30 maggio 2021) la richiesta degli atti legati all’indagine sulla violenza sessuale di gruppo che ha portato il giocatore alla condanna in primo grado a sei anni di reclusione.

    IL MOTIVO - La Procura ha aperto un fascicolo sulla vicenda: Portanova è infatti un atleta e potrebbe essergli contestata la violazione dell’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva, che impone il rispetto dei principi di correttezza e di lealtà ai tesserati. Il caso è però una novità e non ci sono precedenti, ma si tratta di una scelta fatta anche per mandare un messaggio al Genoa, che a questo punto potrebbe valutare di sospenderlo in via cautelare. 

    IPOTESI - In ogni caso, alla chiusura delle indagini Portanova potrebbe essere deferito con la richiesta di sospensione o di squalifica. Una situazione che mette in difficoltà la società Genoa, accusata dopo la convocazione di Portanova per l’ultima partita di B contro il Sudtirol - soprattutto sui social - di assenza di sensibilità a un tema importante come quello della violenza sulle donne. 

    LE MOSSE - Il Genoa vorrebbe chiudere il caso, anche alla luce della decisione della Procura, ma è una situazione complicata per il club. Il centrocampista è stato convocato per l’ultimo impegno con la certezza che non sarebbe poi sceso in campo: resiste la presunzione d’innocenza fino a quando la sentenza sarà passata in giudicato, anche se tra ricorso in appello ed eventuale Cassazione passeranno tra i 12 e i 18 mesi. Anche per questo, i rossoblù cercano una via d’uscita per non creare danni alle varie parti in causa: per il momento, la questione resta nelle mani dell’allenatore. Alberto Gilardino deciderà di volta in volta come agire con il giocatore, valutando le sue condizioni psicofisiche.

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