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  • Genoamania: Centurion andava rispedito a casa

    Genoamania: Centurion andava rispedito a casa

    • Marco Tripodi
    In un calcio sempre più ostaggio della brama di denaro dei procuratori e degli sbalzi di umore dei giocatori, si inserisce alla perfezione la triste vicenda che ieri ha portato Ricardo Centurion a mettere nero su bianco il suo accordo col Genoa.

    Parlo di triste vicenda perchè quanto avvenuto tra Genova e Buenos Aires nell'ultima settimana è qualcosa di assurdo secondo solo, in questa pazza estate pallonara, alla questione Cassano.

    TIRA E MOLLA - Tralasciando per un momento l'indiscutibile classe di un ragazzo che lo stesso Roberto Baggio ha designato a suo erede ed i suoi eccessi fuori dal campo, quello che proprio non mi va giù è il comportamento avuto dal Wachiturro nei confronti del Grifone e dei suoi tifosi. Dopo essere stato ad un passo dal ritorno in rossoblu già una settimana fa, al termine del suo viaggio in Italia e delle visite mediche di rito, Centurion mantenendo fede alla propria fama di cattivo ragazzo improvvisamente ha deciso di salutare tutti dicendo chiaramente di preferire il Boca Junior al Genoa. Cosa, per carità, magari poco professionale ma altamente comprensibile ragionando sul fatto che questa scelta il giocatore l'abbia presa su base puramente sentimentale o almeno così l'ha definita lui.

    DOPPIA MARCIA INDIETRO - Peccato però che al momento di concludere l'accordo con il club Xeneizes, i sentimenti abbiano lasciato spazio ad altre questioni che poco c'entrano con l'affetto, trasformando in carta straccia un contratto pronto solo per essere depositato. Lo scaltro Centurion allora ha pensato bene di tornare per la seconda volta in pochi giorni sui propri passi: "A Pegli non aspettano che me" deve aver pensato il 24enne di Avellaneda,  che così ha ripreso il telefono per ricomporre il numero di Preziosi e ricevere la conferma alla propria convinzione.

    SENZA RISPETTO - Morale della favola, tutto è finito come spesso accade nel calcio a tarallucci e vino con i dirigenti rossoblu che ignorando quanto accaduto una settimana prima hanno riaccolto festosamente il bizzoso attaccante argentino. Alla faccia del rispetto dei tifosi, prima snobbati e ora nuovamente lisciati per puro interesse personale da Centurion.
    Sono sicuro che alla seconda grande giocata dell'indubbio talento pampero anche io, come tanti, mi dimenticherò di questa triste pagina di calcio estivo. Nel frattempo però lasciatemi esprimere il mio disagio nel vedere come ancora una volta i sentimenti di chi alimenta questo sport siano gli ultimi ad essere presi in considerazione.

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