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  • Genoamania:| Voliamo... bassi

    Genoamania:| Voliamo... bassi

    Tre a zero in casa contro il Catania, Marassi che torna ad essere il fortino inespugnabile, e primato in classifica da condividere con Juventus e Udinese. Il Grifone sbatte le ali e vola in alto oltre le più rosee aspettative. Malesani chiede ancora tempo per vedere quale sarà il vero Genoa, Moretti nel dopo partita fa il pompiere, ma fa tutto parte di un copione che vede ora i rossoblù recitare una parte da protagonista. La cornice di un Marassi di nuovo unito per la sua squadra è stata perfetta per il capolavoro degli undici in campo. Palacio si è preso la scena con un gol e due assist, alla faccia di chi non lo riteneva idoneo per l'Inter.

    A Milano si tengono Zarate, a Genova si godono le magie di chi secondo Diego Armando Maradona, già qualche anno fa, valeva cinquanta milioni di dollari. Il Trenza segna, corre, salta l'uomo come nessuno in Italia, e poi fornisce assist anche a chi in questo inizio è sembrata in grossa difficoltà come Kevin Constant. Il Genoa ruota tutto intorno a lui, e se poi si va in difficoltà ecco spuntare Sebastien Frey, che da vero campione compie un solo intervento, per la verità doppio, e spegne il fuoco del Catania sul nascere.

    La difesa non soffre più: Malesani l'ha disegnata per dare maggiore equilibrio, con Moretti e Bovo ad  aiutare i centrali apparsi troppo scoperti contro Lazio e Atalanta. Veloso è finalmente il regista che tutti aspettavano da oltre un anno, Kucka e Constant assicurano qualità e quantità, Jorquera trasforma in oro ogni palla che tocca. Il Genoa segna (tanto), sette gol in tre partite, subisce (poco), tre reti in altrettante gare, e scala la classifica fino a vederne la cima.

    'Voliamo bassi', 'teniamo i piedi per terra', sono queste le parole che mercoledì sera hanno accompagnato il finale di partita. E' vero, è solo la terza di campionato, ma questo Genoa è diverso da quello della scorsa stagione. Ha molta qualità, due campioni assoluti (Palacio e Frey) e un tecnico che quando ha messo in campo la sua squadra - non l'esperimento miseramente fallito della 'prima' -, ha azzeccato tutte le mosse. Il cielo su Genova è tornato rossoblù, domenica si va a Verona per provare a sbattere nuovamente le ali, per continuare a volare alto senza montarsi troppo la testa.

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