Gilardino, l'ultimo 'bomber' del 2006 fa gol in B: il violino torna a suonare...
AMORE PER IL CALCIO - "Amo il calcio, segnare è sempre bello". Questo, forse, è il segreto del Gila. E uno che a 35 anni ha deciso di scendere di categoria dopo anni di A deve amare alla follia il pallone. Il gol, la cura migliore a ogni acciacco, l'elisir di lunga vita che allunga carriere e ridesta attaccanti sopiti. Ha aspettato una chiamata dalla A, non è arrivata; e allora giù in Serie B, dove non aveva mai segnato semplicemente perché non ci aveva mai giocato (con il Piacenza nel 2000/01 nessuna presenza).
ULTIMO ATTACCANTE MONDIALE - Un amore per il calcio di altri tempi, che riporta al 2006, quando da 24enne conquistava il Mondo, con la M maiuscola, in un'Italia fatta di campioni, di uomini pronti al sacrificio, un'Italia che era un tutt'uno con il proprio ct. L'ultimo attaccante rimasto di quella Nazionale, visti gli addii di Toni, Del Piero, Totti, Inzaghi e Iaquinta, l'ultimo superstite di un reparto che faceva invidia a tutti. Un'Italia che non c'è più, e che spera nel miracolo di San Siro per battere la Svezia e conquistare un pass per il Mondiale. Mondiale che il Gila ha già nella sua personale bacheca. Li, di fianco al violino, che da questa sera è tornato a suonare...
@AngeTaglieri88
