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  • Lo sfogo di Mihajlovic disorienta il Milan

    Lo sfogo di Mihajlovic disorienta il Milan

    Sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, un pezzo di GB.Olivero fa il punto sulla situazione in casa Milan, partendo dalla sibillina dichiarazione rilasciata da Sinisa Mihajlovic dopo il match con il Carpi: "Il peggio devo ancora aspettarmelo. Al male non c’è mai fine, c’è sempre un’atmosfera strana dalle nostre parti". Da qualche settimana Mihajlovic parla di questa "atmosfera strana: se il Milan perde è un disastro, se vince dovrebbe farlo meglio". Sembrava un alibi, cancellato in fretta da Adriano Galliani: "Quando sei in una grande squadra e non arrivano i risultati, un po’ di tensione c’è". Ma nelle ultime conferenze Mihajlovic non ha mai perso l’occasione per ribadire questo concetto e domenica sera a Carpi l’ha ampliato con il riferimento al "peggio che deve ancora arrivare". Come nasce lo sfogo di Mihajlovic? Finora la società non è andata oltre alle inevitabili difese d’ufficio. Anche il giallo sulle convocazioni di Coppa Italia è stato risolto con dichiarazioni abbastanza scontate. Berlusconi ha preferito evitare commenti nascondendosi dietro a una frase ("Quando si perde si sta zitti") che equivale a un giudizio negativo sull’operato dell’allenatore. 

    Secondo quanto riporta la Rosea, da Arcore filtra una grande irritazione per le prestazioni e i risultati del Milan e anche un notevole stupore per alcune battute del tecnico. Mihajlovic non è un personaggio semplice da gestire. L’ufficio stampa, curato da un gruppo di affidabili e seri professionisti (gli unici a costante contatto con la squadra non invitati alla cena organizzata dal tecnico, oltre allo stesso Galliani che non fece salti di gioia), non sa mai cosa aspettarsi dalle conferenze. La società rossonera ha sempre dato molta importanza alla comunicazione e adesso è un po’ spiazzata da certe uscite dell’allenatore. Anche in via Aldo Rossi stanno provando a interpretare le frasi di Mihajlovic e qualcuno sussurra che il tecnico, già innervosito da alcune critiche vissute come gratuiti attacchi personali, si sarebbe aspettato una maggiore vicinanza dei tifosi e una dichiarazione pubblica di stima da parte del presidente. Comunque, chiosa GB.O. per far tornare il sereno, basterebbe qualche vittoria e un gioco discreto. Alla fine, il problema più grande è proprio questo. 

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